MoVimento 5 Stelle Molise

Città Giardino

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In una inconsueta passeggiata tra le fontane, le vasche e gli stagni del capoluogo, abbiamo scoperto, parafrasando Bob Dylan, la “Desolation road” campobassana: qualcosa che, a dire il vero, più che una piacevole escursione, somiglia più ad una  vera e propria via crucis del decoro urbano ed un requiem per una città sempre più grigia e fumosa, dove di barlumi di verde, di angoli o scorci naturali, di cultura del “bello”, del curato, del pulito, non v’è ne è ormai più traccia.

Abbiamo quindi percorso le principali strade cittadine partendo da

Piazza S.Francesco

San Francesco

Ai piedi della statua del Santo d’Assisi, nascosta tra la vegetazione incolta tra cui potrebbe perdersi un bambino, v’è una vasca ricavata tra le rocce dove ristagna una pozza d’acqua malsana; forse solo un miracolo dello stesso santo amico degli animali riesce a far sopravvive ancora qualche pesciolino, anche se, come ci raccontano le persone del posto, spesso in compagnia di alcuni grossi ratti, che hanno felicemente eletto domicilio nei paraggi dello stagno paludoso.

Villa Flora

Villetta Flora

Proseguendo per via Mazzini, siamo arrivati in villa Flora, dove, nonostante la vicinanza ai “salotti buoni” della città, il laghetto ai piedi della Venere, in arte Flora, versa nelle medesime condizioni di incuria; melma,  rifiuti ed evidente stato di abbandono fanno da cornice alla fontana che un tempo era la ciliegina sulla torta di quella che veniva definita città “Giardino” proprio per la bellezza e la cura del verde cittadino.

Ma era, evidentemente, un’altra città; oggi ci troviamo nella Campobasso del nuovo millennio, consegnataci da decenni di amministrazioni devastanti sotto il profilo urbanistico e del decoro urbano, senza soldi per comperare un gelato, figurarsi tenere pulite le vasche e le aiuole….

Piazza Municipio

Piazza Municipio

La “peschera”, come alcuni continuano a chiamarla, domina il centro della piazza: stesso scenario, i giochi d’acqua e gli  zampilli festosi sono ormai roba da cartoline d’epoca, la vasca è il solito acquitrino, ricettacolo di rifiuti di ogni sorta la cui manutenzione avviene ormai solo con cadenza annuale, in concomitanza dell’ allestimento del presepe natalizio.

Villa dei Cannoni

Villa dei Cannoni

Ci spostiamo alle spalle del palazzo di città, cercando accortamente di non disturbare chi all’interno si prodiga quotidianamente perché tutto ciò possa continuare ad avere luogo, e ci troviamo in villa dei Cannoni, gioiello botanico della città. Al centro spicca l’ormai celebre e da poco restaurata “Quercia” del Marotta, alla cui base anche qui insiste una vasca, peraltro colmata d’acqua proprio di recente, ma già nelle medesime condizioni delle altre. Almeno sulla coerenza, non c’è nulla da dire, abbandono e degrado per tutti, senza discriminazioni!

Villa comunale De Capoa

Villa de Capoa

Sempre più desolati, decidiamo di rifugiarci e rinfrancarci al fresco della villa comunale De Capoa e, clamorosamente, troviamo i cancelli aperti, evento più che mai raro. Basta però poco per ricredersi; quel che resta della villa sembra sempre più una casa dei fantasmi dove il tempo sembra essersi fermato da qualche decennio, tra vasche prosciugate, statue e sculture cadenti e vegetazione incolta.

Non c’è fortuna lungo la nostra “desolation road” dove regna indisturbato il degrado e l’abbandono. Fa tristezza immaginare cosa possa pensare un malcapitato turista nel percorrere i nostri stessi passi.

Non vogliamo e non possiamo arrenderci all’immobilismo e all’incapacità amministrativa, alla squallida inettitudine che negli anni ha sfregiato la dignità di Campobasso, abbandonandola e svendendola a costruttori e speculatori d’ogni sorta, cancellando radicalmente ogni traccia della compianta “Città Giardino”.

Il dilettantismo e l’improvvisazione disarmante che imperano da decenni tra i banchi di Palazzo S.Giorgio, stanno provocando, a causa di scellerate scelte politiche ed amministrative, danni irrimediabili alla nostra città che ormai necessita di una drastica inversione di tendenza e di una vera e propria liberazione culturale e politica per riguadagnare immagine, dignità, decoro e vivibilità che si addicono ad un capoluogo di regione come Campobasso,  desolante “ex” Città Giardino.

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2 commenti

  1. Pingback: "Blitz” Ecologico a 5 Stelle presso la fontana in Piazza S.Francesco a Campobasso

  2. È vero che le istituzioni preposte non fanno nulla contro il proliferare di questo degrado……ma questo non serve a scagionare da colpe ogni singolo cittadino!!!!! ogni mattina raccolgo davanti al mio negozio decine e decine di mozziconi di sigarette,carta,bicchieri di carta e tanto altro ancora…….dobbiamo ancora imparare il significato del ” bene comune”