MoVimento 5 Stelle Molise

Regione Molise, un progetto per valorizzare la nostra storia

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di Patrizia Manzo, portavoce del MoVimento 5 Stelle Molise e vicepresidente del Consiglio regionale

Tutta la ricchezza legislativa, i dibattiti consiliari e i documenti che testimoniano la nascita della nostra Regione, vedranno una ricognizione, catalogazione, archiviazione e divulgazione grazie a un progetto approvato all’unanimità, in Ufficio di Presidenza, che prende spunto da una mia azione di sensibilizzazione.

Abbiamo il dovere di valorizzare la nostra storia e le nostre radici, ma con idee e progetti concreti, non con eventi termporanei e fumosi, i cui effetti svaniscono nel giro di poco e non aiutano affatto a incentivare la cultura.

Viviamo in una società in cui la cultura, in tutte le sue declinazioni, viene il più delle volte bistrattata, in altre commiserata, come qualcosa di sì importante ma non più fondamentale.

E così accade, forse spinti da un latente senso di colpa, che ci sentiamo in dovere di aiutare la Cultura, ma lo facciamo in maniera politicamente surrettizia, finanziando “meccanicamente” l’acquisto di un libro o di un quadro, l’istallazione di una opera o di qualsiasi altro oggetto culturale, creandoci l’illusione di una politica che aiuta, che promuove la cultura.

Al contrario, tali iniziative non fanno altro che canzonarla, riducendola a una bella, forse anche bellissima, marionetta.

Sempre pronti però a usare la Cultura, a rimpossessarcene qualora ci farebbe comodo tornare a vestire i panni di suoi zelanti paladini in ampollosi discorsi pubblici, nelle ovvietà rituali di cicliche cerimonie civiche.

Se invece siamo davvero convinti che la cultura debba essere il nuovo motore di sviluppo dell’individuo, dei gruppi sociali dell’intero Paese, dobbiamo fare molto di più.

Innanzitutto bisogna tornare a rispettarla, oserei dire a onorarla, con azioni pratiche ed esemplari.

Partiamo dalla nostra regione. Il Molise è antichissimo dal punto di vista storico: si pensi che la presenza umana risale all’epoca paleolitica (circa 2,5 milioni di anni fa). Ma dal punto di vista politico-amministrativo la nostra identità nasce solo negli anni sessanta del secolo scorso.

E le tracce di questa nascita politica sono di natura diversa da quelle riscontrabili in uno scavo archeologico. Sono individuabili negli incipienti atti depositati per l’istituzione del nostro Statuto, nei primi verbali delle Commissioni che hanno permesso, nel 1963, grazie a una disposizione transitoria che consentì di derogare ai limiti imposti dall’art. 132 della Costituzione italiana, la nascita della regione Molise: unico caso, nella storia dell’Italia repubblicana, di formazione di una regione per distacco da un’altra.

Attualmente, di questa recente storia possediamo un unico fragile testo conservato nell’archivio dell’ufficio legislativo, facile preda dell’umidità e della polvere. Rischiamo davvero di recidere le radici del nostro passato più prossimo e di perderlo per sempre. Un danno incalcolabile e un’offesa ingiustificabile a tutti i molisani.

Ma ci vuole molto poco per evitarlo: ecco perché ho proposto al presidente del Consiglio in Ufficio di Presidenza  di rimediare a questa indifferenza nei confronti delle nostre radici, delle fondamenta della nostra regione, con iniziative concrete che vanno nella direzione della valorizzazione e del recupero del patrimonio storico legislativo della Regione Molise.

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