MoVimento 5 Stelle Molise

Sicurezza scuole, passo avanti per il Molise: approvate le proposte M5S

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Il Consiglio regionale approva all’unanimità un piano di interventi che recepisce tante nostre proposte: maggiore trasparenza sulle condizioni delle scuole molisane, potenziamento dell’Anagrafe regionale dell’edilizia scolastica, aiuti concreti ai Comuni, aiuti alle imprese e maggiori risorse, soprattutto per i centri in difficoltà

Con l’approvazione del documento condiviso dall’intero Consiglio regionale sul tema della sicurezza scolastica il Molise fa un passo avanti. Il nostro pacchetto di proposte serve ad affrontare con urgenza e serietà i tanti problemi del sistema scolastico molisano, in particolare edilizia e organizzazione sul territorio, a incardinare il tema tra le priorità del Consiglio e lavorare per non svilire il ruolo educativo delle scuole.

La situazione dell’edilizia scolastica resta drammatica, lo certifica l’Anagrafe regionale dell’Edilizia scolastica. Basti pensare che su 365 edifici censiti, due terzi non sono adeguati alla normativa antisismica, oltre la metà è privo del certificato di agibilità e un terzo risulta addirittura non accatastato.
Tuttavia sicurezza vuol dire anche altro, pensiamo al radon o all’amianto. Ad oggi non sappiamo se la Regione abbia una precisa mappatura della presenza di radon o amianto in tutte le scuole molisane.

Insomma, il Governo regionale deve prevedere un ‘Piano Marshall’ con massicci investimenti e concreti interventisull’edilizia scolastica per risolvere ogni aspetto del problema.

Tuttavia le risorse da sole non bastano, come dimostrano gli errori fatti in passato: scuole simili a cattedrali nel desertoistituti sottodimensionatipluriclassiduplicazione di indirizzi, aspetti che dimostrano come la programmazione regionale sia lacunosa e pensiamo che l’ultimo piano di dimensionamento scolastico è scaduto nel 2016cosi come una nuova legge che regolamenti il sistema dell’istruzione e della formazione professionale.

In questo quadro così impietoso vanno evidenziati anche i dati relativi allo spopolamento. Il numero limitato degli alunni potrebbe facilitare processi di aggregazione virtuosa tra scuole, mettendo in comune esperienze, strutture e servizi, invece ci si limita ad aggregarle senza una vera riprogrammazione dell’offerta formativa regionale. Si continua a puntare sugli istituti comprensivi quando dovrebbero essere un’eccezione: pensiamo che dei 90 istituti omnicomprensivi presenti in Italia, ben sette sono in Molise.

Finora la politica molisana si è dimostrata incapace di programmare sul lungo termine prestando il fianco al campanilismo di chi pretende scuole in ogni comune, istituti che rischiano inesorabilmente di rimanere vuoti. Avere una scuola sotto casa, infatti, non vuol dire avere una buona scuola.

Alla luce di tutti questi aspetti, grazie al nostro impegno il Consiglio regionale ha varato un piano d’interventi che prevede diversi step:

– Intervento sull’Anagrafe regionale dell’edilizia scolastica (completamento e aggiornamento) dandole massima trasparenza, quindi pubblicando sul sito istituzionale della Regione il continuo aggiornamento di tutti i dati dei vari istituti, divisi per comuni;
– Assistenza ai Comuni nelle fasi di utilizzazione delle risorse;
– Adesione alla task force presso l’Agenzia della coesione territoriale;
– Proposta di legge quadro per la programmazione e la riqualificazione dell’edilizia scolastica;
– Valutare in Consiglio regionale e nelle commissioni preposte gli atti di pianificazione generale;
– Maggiori risorse per l’edilizia scolastica e le strutture sportive annesse, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione aggiungendo quelle a libera destinazione della Regione;
– Ulteriori risorse a valere sul fondo nazionale del piano triennale dell’edilizia scolastica, in particolare per le scuole dei comuni colpiti dallo sciame sismico dell’agosto scorso in aggiunta a quelle già previste;
– Promozione dei Concorsi di idee a partire della fase di progettazione;
– Accelerazione dei pagamenti alle imprese impegnate nei lavori di edilizia scolastica.

Sono passi avanti importanti che migliorano la trasparenza e la conoscenza sulle condizioni delle nostre scuole, che aiutano gli enti locali, che rimettono ordine alle norme, che prevedono maggiori risorse soprattutto per i centri più in difficoltà, che aiutano le imprese impegnate nel campo dell’edilizia scolastica.

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