Come avevamo previsto e detto in campagna elettorale, in questi giorni il Governo Toma sta ‘ringraziando’ alcuni ex candidati della coalizione di centrodestra o persone comunque impegnate in campagna elettorale, concedendo loro nomine negli organi di controllo. La conferma arriva osservando le Comunità montane. I portavoce M5S in Consiglio regionale hanno presentato un mozione per eliminare i 4 commissari delle Comunità e lanciano l’operazione trasparenza: ecco tutte le posizioni aperte per le nomine che la Regione dovrà fare a settembre. Pretendiamo il massimo della meritocrazia nella scelta di tutte le figure professionali.
Con la conferenza stampa di ieri, martedì 7 agosto, i portavoce M5S hanno voluto annunciare la mozione presentata in Consiglio regionale per chiedere di annullare il decreto di nomina dei 4 commissari per la liquidazione delle Comunità montane. La liquidazione doveva avvenire a partire dal 2011 e terminare entro il 2013 invece non è accaduto nulla. Le Comunità sono ancora lì, ormai depotenziate, e con i commissari che ora sono Carlo Antonio Perrella, Giovancarmine Mancini, Pompilio Sciulli e Domenico Marinelli. I primi tre erano candidati con la coalizione di centrodestra alle scorse elezioni regionali ma non sono stati eletti; il quarto, invece, è un uomo di centrodestra prima vicino a Michele Iorio e ora a Donato Toma.
Nella mozione, i portavoce M5S chiedono di designare un solo commissario liquidatore con specifiche competenze in materia, individuato all’interno dell’organico della Regione Molise, senza ulteriori oneri per le casse dell’Ente. E, soprattutto, di assicurare una rapida conclusione della liquidazione delle Comunità montane entro il 31 dicembre 2018, come detto senza gravare ulteriormente sulle spese dei cittadini per un ente ormai inesistente.
Ma in Consiglio non si abbassa la guardia. Perché entro settembre saranno molte le nomine che il nuovo Governo regionale dovrà effettuare in seno ad organismi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo della Regione Molise.
Come spiegano i portavoce M5S, “il sistema delle nomine di competenza della Regione ha troppo spesso subito forti ingerenze politiche, tra influenze e metodi spartitori dai quali abbiamo sempre mantenuto le distanze. Per questa ragione, e per evitare che le nomine avvengano nel silenzio e all’insaputa di molti, daremo massima pubblicità al ‘sistema’ e inviteremo i professionisti molisani a inviare i propri curricula al fine di perseguire quei requisiti di meritocrazia, trasparenza e adeguatezza indispensabili nell’attuale contesto e in contrapposizione al desueto modo di operare.”
Ecco perché ci impegniamo noi ad elencare anche su questo canale tutte le nomine che il Consiglio dovrà effettuare, con lo scopo di offrire, ai professionisti che vorranno candidarsi, il tempo necessario per farlo:
- 14 donne per la Commissione regionale per la parità e le pari opportunità;
- 1 esperto in materia di edilizia urbanistica per la provincia di Campobasso e 1 per la provincia di Isernia;
- 3 membri per il Collegio dei revisori dei conti dell’Agenzia per lo sviluppo agricolo, rurale e della pesca (Arsarp);
- 1 esperto di cooperazione internazionale per il Comitato tecnico consultivo per la cooperazione allo sviluppo,
- 3 componenti per il Collegio dei revisori dei conti dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Termoli (Aast);
- 3 componenti del Collegio dei revisori dei conti dell’Ente provinciale del turismo di Campobasso e 3 per quello di Isernia;
- 1 revisore dei conti per l’Ente parco storico regionale dell’olivo di Venafro;
- 2 rappresentati delle imprese boschive per la Commissione tecnica forestale;
- 1 rappresentante dell’ente regione per il Comitato regionale INPS per il Molise;
- 2 membri per il Collegio dei revisori dei conti dell’Azienda speciale sviluppo economico della Regione Molise (Serm);
- 3 esperti per il Comitato tecnico regionale per lo sport;
- 3 membri per il Comitato regionale per le comunicazione (Co.Re.Com.);
- 3 esperti per la Consulta per i problemi degli anziani.
Vigileremo e pretenderemo scelte democratiche e trasparenti.