I portavoce M5S di tutti i livelli istituzionali raccolgono la denuncia della portavoce al Comune di Guglionesi, Giuliana Senese, e degli attivisti locali affinché la struttura torni ad essere il centro d’attrazione turistica che era: lo chiedono i cittadini. La questione è al vaglio del governo e presto approderà anche in Parlamento.
La storia dell’Aljope comincia quasi 30 anni fa. È la storia di un hotel inaugurato nel 1989 su una superficie di 4400 metri quadri per tre piani di altezza con la sala cerimonie più grande della regione che negli anni ha accolto centinaia di turisti ed è stata teatro di tante cerimonie diventando un fiore all’occhiello per l’attrattività di un’intera area. Poi, nel 2016, è arrivato il fallimento. Da allora la struttura è sotto concordato fallimentare in attesa di essere assegnata all’asta.
Oggi l’Aljope è al centro di diversi progetti di ristrutturazione. Ad esempio, alcuni imprenditori di Isernia, che già gestiscono centri per l’accoglienza di migranti, hanno partecipato ad un bando per aprire un centro immigrati per minori non accompagnati. Sono arrivati secondi in graduatoria e gli spetterebbero 2 milioni di euro e hanno proposto proprio l’Aljope come struttura d’accoglienza per migranti in quanto all’asta e non utilizzata.
Tuttavia secondo il MoVimento 5 Stelle Guglionesi, questi imprenditori avrebbero presentato certificati rilasciati da un tecnico dell’ex amministrazione di Guglionesi non opportunamente verificati.
L’asta per l’assegnazione dell’immobile è in programma il prossimo 28 settembre. Intanto, però, Giuliana Senese, portavoce M5S in Consiglio comunale a Guglionesi e presidente del Consiglio comunale, insieme al gruppo di attivisti locali si è attivata per rendere l’Aljope il simbolo del rilancio turistico dell’intera area.
Il MoVimento 5 Stelle di Guglionesi, infatti, è favorevole alla rinascita dell’Aljope seguendo la sua mission storica: attrarre turismo. C’è infatti un progetto pensato da alcuni imprenditori locali che vogliono rivalorizzare la struttura come hotel, SPA e centro per eventi, rispettando così il vincolo di concessione del terreno comunale, rilasciato nel 1980, di utilizzo di quel luogo e di quell’edificio proprio come fonte di turismo, guadagno e occupazione.
Per scegliere questa strada il MoVimento 5 Stelle Guglionesi ha promosso una raccolta firme che ha raggiunto quota 600. Insomma, anche i cittadini vogliono che l’Aljope torni ciò che era. E del resto anche il Consiglio comunale, qualche settimana fa, si è detto favorevole a percorrere questa strada. Tuttavia gli imprenditori isernini (ex Arché, ora Giada) sono forti di un nulla osta del Viminale anche se, come abbiamo detto pare rilasciato negli anni scorsi sulla base di certificati non verificati.
In definitiva, per il MoVimento 5 Stelle Guglionesi il finanziamento a questi imprenditori può essere bloccato alla luce di 4 aspetti:
– dubbi sui certificati
– vincolo di concessione del terreno comunale che impone una struttura alberghiera
– la delibera del Consiglio comunale votata il 30 luglio scorso all’unanimità contro il cambio di destinazione d’uso
– la volontà di 600 cittadini che hanno apposto la propria firma per vedere rinascere la struttura.
Per questi motivi, già nei giorni scorsi, il MoVimento 5 Stelle ha interessato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni per chiedergli un parere in merito alla determina con cui la vecchia amministrazione comunale ha cambiato la destinazione d’uso dell’immobile.
Il MoVimento 5 Stelle Molise, inoltre, presto presenterà una interrogazione parlamentare per fare maggiore chiarezza su questa vicenda. Non si tratta di una questione politica, dato che il Guglionesi già accoglie uno Sprar: si tratta esclusivamente di rispettare la volontà dei cittadini e del bisogno di rilancio di un territorio.