REPORT
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Ormai manca pochissimo. Siamo ad un passo dalla possibilità di scrivere una nuova pagina di storia per il Molise. Vogliamo farlo con la forza delle idee, per lo sviluppo, la tutela della salute e del lavoro, passando per il sostegno ai nostri Comuni. Temi e battaglie che abbiamo continuato a portare avanti anche negli ultimi mesi di legislatura: dalle liste d’attesa all’industria 4.0, dal trasporto pubblico al Parco del Matese.
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Dopo le nostre denunce, i nodi vengono al pettine: il centrodestra si presenta alla vigilia delle elezioni regionali con otto indagati tra Presidente di Regione, membri della Giunta ed ex consiglieri. Lo stesso centrodestra che a livello nazionale mette in ginocchio imprese, lavoratori e molisani colpiti dal sisma. Dal canto nostro, continuiamo a dettare un'agenda politica seria: sulla sanità, tanto quanto su trasporti, legalità e ambiente.
Ad ogni fine corrisponde un nuovo inizio. Così comincia il 2023, e ci auguriamo che questo sia per i molisani un anno di opportunità e rinascita. Sì, l'opportunità di dare un taglio netto al passato politico della nostra regione. L'opportunità di ricominciare a scrivere insieme la storia futura del Molise per rinascere, a partire sempre da proposte e soluzioni reali per la sanità, per il turismo, per l'ambiente e tanto altro.
Da anni continua la nostra battaglia per dare ai molisani una sanità pubblica di qualità. Sul Piano sanitario di Toma ancora una volta abbiamo smascherato i doppiogiochisti del centrodestra. Nel frattempo, la nostra proposta di Riforma del Terzo settore è finalmente realtà. E i molisani, alle scorse politiche, ci hanno riconosciuto l'impegno, riconfermandoci primo partito in Molise, grazie alla fiducia di 31.614 persone!
Acqua, sanità, agricoltura, lotta al precariato, ma anche turismo e ambiente: il nostro impegno continua nel solco tracciato da un’agenda sociale chiara, che mette al centro i cittadini e gli interessi di tutti, tra obiettivi raggiunti, impegni ottenuti e i soliti disastri del centrodestra. Una cosa è certa: noi non molleremo finché il Molise non sarà una regione migliore.
Dopo le nostre inchieste sugli appalti in sanità, l’Anac boccia l’operato di Giunta e Asrem mentre chiudono le Usca. Anche le infrastrutture soffrono l'incompetenza e la mancanza di visione del centrodestra. Tra proposte e denunce per un futuro migliore, inizia il nuovo percorso del MoVimento 5 Stelle con il coordinatore regionale: Antonio Federico.
Lo stato di emergenza è terminato e noi non abbiamo perso un solo minuto per tornare ad incontrarvi. Dentro e fuori il Consiglio regionale ancora tanti i problemi da risolvere per la nostra regione, ma forte è l’entusiasmo di ricominciare a progettare insieme un domani per il Molise. Dalla sanità al lavoro, passando per ambiente, energia, trasporti e tanto altro.
Dai contratti in sanità scaduti e rinnovati senza gara ad un centrodestra immobile su ambiente e infrastrutture: negli ultimi due mesi abbiamo denunciato con forza le storture che attanagliano il Molise, alternando l'azione percussiva a proposte concrete e impegni ottenuti. Come quelli per favorire l’applicabilità del Superbonus sulle case popolari o il contrasto all’emergenza ‘caro bollette’.
Il centrodestra continua a dimostrare di non saper amministrare. Mentre noi continuiamo a batterci a difesa di sanità e acqua pubblica, ma anche di lavoratori e turismo invernale, avanzando proposte su ecosostenibilità e tanto altro, loro falliscono su ogni fronte. Intanto le opportunità legate al Pnrr si affacciano sul Molise, ma la Regione riuscirà a coglierle?
Il presidente Toma mette a rischio la nostra sanità pubblica con un Piano operativo da rivedere e un centro Covid irrealizzato. Intanto il centrodestra dimentica completamente le politiche ambientali e del lavoro. Ma i molisani sono stanchi di tutto ciò, e lo hanno dimostrato a Isernia scegliendo il futuro con Piero Castrataro sindaco e i nostri nuovi portavoce in Consiglio comunale!
Con la Regione in vacanza i vertici della sanità molisana falliscono ancora ogni obiettivo. Toma intanto ottiene l’agognato incarico di Commissario ad acta e ora non ha più scuse. Il Molise infatti si sgretola. Nel silenzio della Giunta scompaiono altri servizi e, pezzo dopo pezzo, crolla anche il sistema delle nomine politiche del centrodestra. L’esecutivo è allo sbando. È per questo che non ci arrenderemo mai!
Il Molise soffre l'inadeguatezza di un esecutivo senza visione; subisce la minaccia dell’installazione di mega impianti eolici e fotovoltaici in zone a vocazione agricola e patisce le carenze di personale negli ospedali pubblici. Intanto persino l'Anac boccia la maggioranza. Le cure alle malattie croniche del Molise per noi però esistono e passano per il rilancio post Covid, per la tutela ambientale, del diritto allo studio e tanto altro.
Il Governo Toma salva sé stesso, non i molisani: seconda sfiducia bocciata grazie alle giravolte del centrodestra, e un Bilancio approvato nonostante il parere negativo dei revisori, senza cogliere le opportunità offerte dall’Italia e dall’Europa. Intanto, ai nuovi commissari per la sanità chiediamo soluzioni e ascolto. Il Molise deve ripartire.
Dopo un anno di battaglie al fianco dei cittadini, anche il Ministero della Salute ha validato l’utilizzo del Vietri di Larino per i pazienti Covid. Tuttavia la situazione è bloccata dalla pessima gestione sanitaria in Molise tra leggi ignorate, bugie e ritardi che hanno reso inevitabile l’arrivo della zona rossa. Chi ha causato tutto ciò deve dimettersi!
Abbiamo chiuso il 2020 con proposte rivolte a giovani medici, ad aziende, alla tutela ambientale, ma anche con donazioni per il diritto allo studio e la salute pubblica. Mentre arrivano i primi risultati del Superbonus 110%, il Governo Toma non ascolta le nostre istanze su temi come: dissesto finanziario, carenza di personale sanitario e campagna vaccinale anti Covid.
Anche il Molise ha detto Sì al taglio dei parlamentari! Un Sì al cambiamento che si scontra con l'inefficienza del Governo Toma: in basso Molise i cittadini restano senz'acqua, mentre la sanità soffre carenza di personale. Sul sociale siamo alle solite: dal Governo Conte arrivano ingenti fondi per le persone non autosufficienti, ma la Regione si limita a investire il minimo sindacale. Intanto le scuole riaprono con il sostegno dello Stato a insegnanti, studenti e famiglie.
La maggioranza ha portato in scena il teatrino dell’ipocrisia bocciando la nostra mozione di sfiducia. Una sfiducia a Toma cresciuta soprattutto negli ultimi mesi: dal fallimentare click day alla sua astensione sul centro Covid a Larino, fino alla paventata cessione della nostra acqua alla Puglia. Intanto resta costante il nostro impegno su sanità e sociale, mentre dal Governo arrivano i fondi per la sicurezza nelle scuole e la mobilità sostenibile.
In questa fase d'emergenza abbiamo proposto soluzioni per tutelare sanità ed economia, in pieno stile M5S abbiamo donato due ventilatori polmonari all’Asrem denunciando carenze e storture gestionali. Di contro Toma, azzerando la Giunta continua a giocare con le poltrone. Tuttavia in Bilancio abbiamo ottenuto l'abolizione della surroga garantendo ai molisani circa 800.000 euro annui in più. Intanto dal Governo arrivano misure a tutela di lavoratori, famiglie e dei più fragili.
Lotta al randagismo, trasporti, turismo e ambiente: le nostre proposte sono state approvare, ma ora la Regione deve metterle in pratica! Intanto continua la nostra lotta per una sanità pubblica di qualità e restano aperte tante questioni mai risolte dalla Giunta Toma: messa in sicurezza del fiume Biferno, debiti dei Consorzi di bonifica, trasporto pubblico locale. Mentre il MoVimento torna in piazza contro i vitalizi, il Governo stanzia fondi per l'ambiente e la sicurezza degli edifici pubblici molisani.
Mentre arrivano conferme sui danni creati dalla politica alla sanità, abbiamo presentato le nostre soluzioni ma Toma continua a puntare sui personalismi.
Intanto abbiamo denunciato la situazione contabile della Regione, abbiamo frenato la riforma del trasporto locale difendendo i lavoratori e abbiamo proposto un fondo per i cittadini in difficoltà e un piano straordinario per l'ambiente. Infine vi raccontiamo il nostro 2019 e vi facciamo gli auguri di buon anno a modo nostro.
Abbiamo scoperto che la Regione ha accumulato un debito milionario nei confronti di Trenitalia. La nostra azione politica è e sarà sempre a favore della trasparenza. Questo sia chiaro al governatore Toma, il quale ci sta impedendo di sapere come lui, gli assessori e i direttori regionali stanno utilizzando le carte di credito in dotazione. Intanto continuano le presentazioni del progetto 'Facciamo Scuola' e dal Governo arrivano 220 milioni per i Contratti istituzionali di sviluppo.
La Sanità è il vero dramma del Molise. Noi, dal primo giorno di legislatura, abbiamo iniziato a lavorare per disegnare la nostra idea di sanità pubblica e per offrire al governo Toma una visione realistica e più giusta per i cittadini. Ma la Regione si è voltata dall'altra parte. Così come ha fatto per le nostre obiezioni su Comunità Montane e Molise Dati. Intanto dal Governo arrivano fondi per il dissesto idrogeologico e il post sisma.
In questi ultimi mesi ci siamo concentrati sulle elezioni europee e amministrative: in Molise il Movimento 5 Stelle si conferma prima forza politica. E anche nei Comuni l’avanzata continua. A Termoli abbiamo raddoppiato i voti e ora avremo 4 portavoce in Consiglio comunale, a Campomarino per la prima volta entrano nell’assise civica 4 pentastellati e, soprattutto, Campobasso diventa terzo capoluogo a 5 Stelle d’Italia.
In soli 9 mesi al governo abbiamo realizzato una grande promessa: il Reddito di Cittadinanza. Una misura, contro la povertà e il divario sociale, di cui l’Italia aveva vitale bisogno. In Regione stiamo lavorando con estrema propositività presentando soluzioni concrete e proposte di legge. E abbiamo ottenuto lo stanziamento di fondi per le borse di studio per gli specializzandi in Medicina: molti più giovani medici potranno specializzarsi in Molise e restare a lavorare qui. Noi non ci fermiamo, voi stateci accanto.
Abbiamo dimostrato che tagliando i costi della politica si può fare tanto per i cittadini: in soli sette mesi i nostri portavoce sono riusciti a donare un'ambulanza neonatale ai molisani, grazie alle restituzioni. Col taglio dei vitalizi agli ex consiglieri si potrebbe fare tanto altro. Nel report anche le nostre proposte per il turismo, la cultura e l'ambiente. Facciamo chiarezza su Consedin, bolli auto, sisma e discariche. Infine, vi presentiamo il nuovo sito.
Patrizia Manzo e Antonio Federico, con una parte dei compensi accantonati durante la scorsa legislatura, hanno finanziato 14 progetti per altrettanti istituti scolastici. Per la riapertura del viadotto Sente siamo intervenuti subito, insieme ai nostri parlamentari, ottenendo lo stanziamento di 2 milioni di euro. Tante le proposte messe in campo in questi mesi, e anche qualche piccola vittoria. Stiamo cambiando il modo di fare politica e ne siamo orgogliosi.
Il sisma in basso Molise in pieno agosto ha causato numerosi danni a diversi comuni. Noi siamo intervenuti subito a sostegno dei sindaci e della Protezione Civile ma, soprattutto, ci siamo battuti e continuiamo a vigilare per scongiurare una gestione post-sisma come quella del 2002. Anche se estate, non ci siamo fermati un attimo. Leggi cosa abbiamo fatto.
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