Nella variazione di assestamento generale al Bilancio di previsione 2020-2022 del Consiglio regionale è emersa la disponibilità di risorse economiche. In Ufficio di presidenza ho potuto quindi avanzare una proposta, sottoscritta e condivisa da tutti senza simboli prima della presentazione in Aula: istituire e finanziare borse di studio in favore di studenti universitari e ricercatori in materie scientifiche col patrocinio del Consiglio regionale del Molise. Proposta poi approvata all’unanimità.
Di Angelo Primiani, portavoce M5S in Consiglio regionale del Molise
Il momento storico attuale sta evidenziando la necessità di investire ingenti risorse pubbliche nella ricerca scientifica di base, sperimentale e industriale. È ormai innegabile l’assenza in regione di figure professionali specializzate, soprattutto nei settori della sanità pubblica e dell’industria ad alto valore tecnologico.
Senza investimenti nei settori scientifici, i giovani molisani sono costretti infatti a cercare fortuna altrove. Ciò contribuisce all’annosa questione dello spopolamento e della mancanza di capitale umano specializzato: un vero e proprio freno allo sviluppo economico e sociale del Molise.
Borse di studio per fermare la ‘fuga di cervelli’
Da qui l’idea di istituire nuove borse di studio per gli studenti molisani più meritevoli, che intendano frequentare corsi di specializzazione post laurea, master di alta formazione e dottorati di ricerca in discipline scientifiche. Ci auguriamo che, anche con un deciso intervento coordinato di tutti gli attori potenzialmente interessati, dalle Istituzioni alle Università, il Consiglio regionale possa davvero offrire opportunità tali da contrastare, seppur in parte, l’incessante fuga di cervelli.
Abbiamo quindi il dovere di invertire tale tendenza, e di farlo a partire dal potenziamento delle opportunità formative per i giovani molisani. Sono certo del fatto che il rilancio economico e sociale del territorio passi anche attraverso gli investimenti nel settore scientifico e tecnologico. Nonché attraverso una gestione più razionale dei soldi pubblici.
Ora la palla passa al presidente Toma, nella speranza che non lasci cadere nel vuoto quest’importante impegno nei confronti del Molise.