Le difficoltà economiche e sociali che la pandemia sta generando sul territorio regionale diventano sempre più significative ed evidenti. Per questo motivo, in qualità di vice presidente del Consiglio regionale, ho avviato le necessarie interlocuzioni con associazioni di volontariato ed esponenti della Grande distribuzione organizzata molisana, per intraprendere assieme un percorso solidale che possa arginare lo spreco alimentare e allo stesso tempo andare incontro ai bisogni delle famiglie.
di Angelo Primiani
Fino ad oggi, la Regione Molise ha stanziato una buona fetta di risorse economiche per contrastare le difficoltà economiche dei molisani. Purtroppo però non è sufficiente per dare un primo e immediato ristoro alle attività. Fondi rivolti non solo alle categorie produttive più colpite dalle chiusure, ma anche alle fasce di popolazione che soffre il duro momento attraversato.
Un’idea a costo zero contro lo spreco alimentare e a favore delle famiglie
Accanto a queste iniziative di carattere prettamente economico, in qualità di vice presidente del Consiglio regionale, ho inteso promuovere un’iniziativa di solidarietà che si affianca all’opera già messa in campo da Caritas e associazioni di volontariato. Un’iniziativa che, recependo gli stimoli provenienti dalla società civile, intende stare vicino alle tante famiglie che vivono situazioni di particolare difficoltà. Si tratta di un’idea a costo zero e con una doppia finalità.
Ovvero quella di contribuire ad arginare il fenomeno dello spreco alimentare, che negli ultimi anni ha assunto proporzioni sempre più rilevanti e, al contempo, permettere ai nuclei più bisognosi di beneficiare di tutti quei prodotti ‘freschi’ (frutta, verdure, latticini, pane, carni ecc.) che, quotidianamente, i supermercati cestinano a causa di un surplus di produzione o ordinazioni.
Ho incontrato associazioni di volontariato e Gdo
Per illustrare meglio la proposta, comprenderne la fattibilità e valutare le azioni operative da porre in essere, ho incontrato i maggiori rappresentanti della Grande distribuzione organizzata molisana e delle associazioni di volontariato, in particolare ‘Molise Sorriso’ e ‘Shomer onlus – Caritas diocesana’, che da anni operano sul territorio al fianco dei più deboli.
L’incontro si è rilevato molto proficuo. Infatti sono stati molteplici i suggerimenti e consigli per affrontare e mitigare la problematica. Da questa prima riunione la cosa più importante emersa è la disponibilità da parte dei grandi distributori a sposare in toto il progetto. Una presa di posizione che dimostra la grande sensibilità nei confronti di chi fatica a mettere insieme il pranzo con la cena.
Ma non è tutto, perché la mia proposta è quella di allargare e coinvolgere anche la piccola distribuzione da sempre vicina ai bisogni dei nostri concittadini. Infine l’intero progetto sarà sostenuto da una campagna di comunicazione dall’alto valore solidale.
Continuerò a lavorare in questa direzione. Dopotutto la solidarietà è l’unico investimento che non può fallire mai.