Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la nostra proposta di legge per l’istituzione di una Commissione consiliare per gli affari comunitari, uno strumento utile anche per arginare l’annoso problema dello spopolamento che affligge la nostra regione.
di Angelo Primiani, portavoce M5S in Consiglio regionale del Molise
Scendendo sul piano tecnico, nascerà una Commissione speciale temporanea per gli affari comunitari, internazionali, per i programmi della Commissione europea, per la partecipazione ai processi normativi dell’Unione europea e per la cooperazione, allineandoci alle altre regioni italiane. Allineamento non più procrastinabile, come ho sottolineato già durante il primo Consiglio regionale e al momento del deposito della proposta di legge a giugno.
Grazie a questa proposta, diamo nuovo impulso alla normativa che disciplina il settore degli affari comunitari e, in particolare, dotiamo l’assemblea legislativa di uno strumento di indirizzo in grado di svolgere approfondimenti normativi, studi e analisi, monitorare lo stato di avanzamento di spesa dei fondi europei, incrementare la partecipazione della regione ai programmi comunitari a gestione diretta e supportare l’ente per chiedere all’Europa di ridefinire i parametri per il ciclo di programmazione 2021-2027.
Inoltre, sarà possibile intervenire in maniera efficace nel processo normativo europeo, soprattutto in merito alla fase ascendente, quella di formazione delle norme comunitarie, interrompendo lo schema che finora ha visto il Molise accettare passivamente tutte le politiche dell’Unione (penso alla direttiva Bolkestein per fare un solo esempio). La Commissione speciale dovrà intervenire anche nella fase discendente, cioè quella di recepimento, adeguamento e armonizzazione delle norme regionali a quelle comunitarie.
Insomma, la Commissione sarà lo strumento che detta non solo le linee per una corretta gestione dei fondi europei, utilizzati poco e male dalle precedenti amministrazioni regionali, ma che garantisce una vision finalmente europea all’ente regionale, cercando di apportare vantaggi concreti ai cittadini.
In questo senso, tra le tante iniziative che possiamo immaginare, pensiamo al supporto della Commissione all’istituzione di borse di studio internazionali e master professionalizzanti per gli studenti molisani, da svolgere a Bruxelles presso la sede della Regione.
Monitorare l’iter dei progetti europei e aumentare la partecipazione della Regione ai programmi comunitari diretti vuol dire intercettare opportunità di lavoro e sviluppo territoriale, il modo migliore per professionalizzare i giovani molisani e frenarne la fuga.