Con l’ultimo decreto varato l’11 marzo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha disposto misure urgenti su tutto il territorio nazionale per arrestare la diffusione del virus. Ecco tutte le disposizioni che riguardano gli spostamenti, gli esercizi commerciali, le scuole, i trasporti e tanto altro
È possibile uscire di casa?
La disposizione primaria è quella di restare quanto più possibile in casa, riducendo gli spostamenti delle persone al minimo, per le sole ragioni di lavoro, salute e acquisto di beni essenziali. Sull’intero territorio nazionale è infatti vietata ogni forma di assembramento di persone, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, fino al 3 aprile 2020.
Sono estesi i controlli sugli spostamenti, dentro e fuori i comuni italiani: alla richiesta delle forze dell’ordine, chiunque dovrà fornire adeguate motivazioni per la circolazione. A tal proposito, bisogna munirsi del modulo di autocertificazione da esibire per giustificare il motivo dello spostamento: modulo_autodichiarazione_10.3.2020.
Continuerà regolarmente, invece, il transito delle merci, così da non causare ad esempio alcun blocco degli approvvigionamenti di generi alimentari ed evitare la corsa alle scorte.
A queste disposizioni generali si uniscono quelle contenute nel nuovo decreto del Presidente del Consiglio dell’11 marzo 2020, disposizioni valide fino al 25 marzo 2020. Vediamole tutte.
Le attività commerciali
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1 (vedi immagine), sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Le attività di ristorazione
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscano la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Servizi alla persona
Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2 (vedi immagine).
Banche e Poste
Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
Trasporto pubblico locale
Il Presidente della Regione può disporre la programmazione del servizio erogato dalle Aziende del Trasporto pubblico locale, anche non di linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza coronavirus sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, può disporre la programmazione con riduzione e soppressione dei servizi automobilistici interregionali e di trasporto ferroviario, aereo e marittimo, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
Pubblica amministrazione
Fermo restando quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi, e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza.
Attività produttive e attività professionali
Si raccomanda che:
- sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte dal proprio domicilio o in modalità a distanza;
- siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
- assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
- siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.
Inoltre per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni. Infine si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.
Attività ricreative
Chiusura al pubblico per tutte le attività ricreative come cinema, musei, teatri e biblioteche, sale slot e circoli di ogni tipo. Stesso discorso per tutti gli eventi, gli spettacoli e le cerimonie, di natura sportiva, fieristica, ludica, religiosa, musicale. La logica sottesa è sempre quella di evitare assembramenti.
Scuole
Fino al 3 aprile 2020 è sospesa la frequenza nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le università, provvedendo invece all’organizzazione delle attività a distanza. Fanno eccezione i corsi universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, le attività dei tirocinanti medici e sanitari e le attività di ricerca.
Posti letto e terapia intensiva
Martedì scorso è stata agguidicata la prima procedura negoziata d’urgenza per le attività connesse all’emergenza sanitaria, realizzata in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, per la fornitura di ventilatori, dispositivi medici per terapia intensiva e sub-intensiva, dispositivi e servizi connessi e dispositivi opzionali. La gara pubblicata e aggiudicata in soli 5 giorni permetterà di dotare 5.000 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva.
Sempre per la terapia intensiva il MoVimento 5 Stelle destinerà alla Protezione civile 3 milioni di euro, provenienti dal taglio degli stipendi dei propri parlamentari, per l’acquisto di attrezzature e strumenti necessari alla terapia intensiva e di altre dotazioni per il servizio sanitario pubblico. Stessa cosa possono fare tutti coloro che vorranno: chi volesse contribuire con una donazione qui troverà tutti i riferimenti.
Misure per le persone con disabilità
Aggiornamenti specifici relativi alle norme che riguardano le persone con disabilità sono pubblicati sul sito dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, dove vengono pubblicati anche i vademecum del Ministero della Salute in forma accessibile.
Misure per l’economia
Il Governo Conte sta lavorando senza sosta ad uno stanziamento straordinario di risorse, per fronteggiare l’emergenza da un punto di vista sanitario, economico e sociale stanziando 25 miliardi di euro.
Previsti interventi tra cui:
- pieno sostegno in termini di risorse al Sistema sanitario nazionale, alla Protezione civile e a tutti quelli che operano per curare e fermare la diffusione del Covid19;
- sostegno al lavoro, con misure concrete affinché nessuno perda il lavoro a causa dell’emergenza sanitaria;
- sostegno alla liquidità di famiglie e imprese;
- sostegno fiscale, con al vaglio misure di differimento delle scadenze e di ristori per i soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza Coronavirus.
Il MoVimento 5 Stelle ha inoltre già presentato una serie di proposte come la sospensione dei mututi e aiuti a famiglie e imprese.
Insomma, il Governo italiano sta mettendo sul campo tutte le misure necessarie a tutelare i cittadini. Ora ciascuno di noi deve fare la propria parte.
Invitiamo chiunque accusi sintomi febbrili a non recarsi fisicamente né in guardia medica né in studi medici, tantomeno nei pronto soccorso. Se si avvertono sintomi riconducibili al virus, è interesse di tutti preannunciare telefonicamente la situazione.
I medici di base hanno dato la disponibilità telefonica fino al 30 marzo anche di sabato e domenica dalle ore 8:00 alle ore 20:00. Tuttavia restano attivi dalle ore 8 alle 24 i seguenti numeri messi a disposizione dall’Asrem:
· 0874 409000
· 0874 313000
Rispettiamo le regole. Come ha detto il premier Giuseppe Conte: “Rimaniamo più distanti oggi per abbracciarci domani, fermiamoci oggi per correre più veloci domani”.