L’emergenza Coronavirus impone misure concrete, da attuare subito per tutelare la salute pubblica e garantire una veloce ripartenza dell’economia molisana. Oltre a presentare un pacchetto di disposizioni a tutela di aziende e famiglie, abbiamo depositato una mozione in Consiglio regionale a tutela dei balneatori.
Di Valerio Fontana, portavoce M5S in Consiglio regionale del Molise
L’obiettivo della mozione, a mia prima firma, è permettere ai titolari di concessioni balneari di recarsi nei propri stabilimenti e svolgere lavori di manutenzione e ripristino degli impianti e delle strutture balneari, fondamentali per farsi trovare pronti all’eventuale ripresa delle attività.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo scorso, infatti, ha introdotto precise e necessarie misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, sospendendo tutte le attività produttive industriali e commerciali non essenziali. In coerenza con queste misure, ci stiamo impegnando ogni giorno per fornire soluzioni che tutelino l’economia regionale in questa difficile fase e le permettano di ripartire al meglio, una volta che l’emergenza sarà superata.
La mozione che abbiamo presentato va proprio in questa direzione e, nello specifico, chiede al governatore del Molise, Donato Toma, di emettere una specifica ordinanza che consenta ai titolari delle concessioni balneari, ai gestori degli stabilimenti e, eventualmente, ai loro dipendenti o collaboratori, di recarsi presso i propri stabilimenti e relative aree di pertinenza, per svolgere interventi di manutenzione, allestimento e ripristino delle strutture, quindi tutte le attività necessarie a una veloce riapertura delle attività appena sarà possibile. Tutto questo, ovviamente, nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza già disposte per contenere il contagio.
Con il portavoce al Senato Fabrizio Ortis ci stiamo attivando per chiedere la sospensione del pagamento dei canoni demaniali per il 2020. Una misura questa non solo per i balneatori del basso Molise, ma per tutte le aziende che necessitano di concessione per operare: in tutto il Molise questo provvedimento riguarderebbe centinaia di attività. Sono sicuro che il Governo nazionale prenderà concretamente in considerazione questa azione.
Voglio sottolineare che senza l’emergenza i balneatori avrebbero cominciato queste attività già in questi giorni, quindi è fondamentale che Toma si attivi subito: ogni giorno che trascorre senza intervenire, per gli operatori del settore sarà un giorno perso in estate, un giorno senza introiti.
È inoltre importante sottolineare che quanto chiediamo è in linea con l’ordinanza balneare della Regionale del Molise n. 1/2009, secondo la quale “Dal 1° marzo possono avere inizio le attività preparatorie e di allestimento delle aree in concessione”. Ma è anche e soprattutto in linea con quanto stabilito nell’articolo 1 dell’ordinanza, datata 3 aprile 2020, del Ministero della Salute che, unitamente alla Regione Emilia Romagna, dispone: “Negli stabilimenti balneari e relative aree di pertinenza, l’accesso è consentito solo al personale impegnato in comprovate attività di manutenzione e vigilanza anche relative alle aree in concessione o di pertinenza”.
Il settore balneare è una risorsa fondamentale dell’area costiera molisana e dell’intera regione, quindi un eventuale ritardo nell’apertura delle attività comporterà, inevitabilmente, gravissime perdite economiche. Siamo infatti ben consapevoli che per i balneatori i mesi estivi sono fondamentali per garantirsi gli introiti di un intero anno. Ecco perché è importante intervenire subito, nel rispetto del principio che guida ogni nostra azione istituzionale: nessuno deve rimanere indietro.