Il MoVimento 5 Stelle Molise è lieto di complimentarsi con i neo-eletti consiglieri regionali per la loro correttezza e sensibilità, per la loro coerenza e disponibilità a mettere in pratica ciò che, sull’onda delle richieste popolari, avevano promesso in campagna elettorale. Ma ciò che promette un politico, si sa, non va mai preso alla lettera, specialmente se l’ha detto in campagna elettorale. Il Movimento 5 Stelle Molise, è noto, non solo non ha organizzato la propria campagna elettorale a spese dei cittadini e a danno dell’ambiente urbano, ma non avrebbe preso alcun compenso a 4 o 5 cifre qualora uno o più dei suoi rappresentanti fossero stati eletti! Una delle proposte cardine del Movimento 5 Stelle Molise infatti è l’eliminazione dei privilegi economici della casta. Non essendo un partito, ma un movimento di cittadini e non volendo riprodurre lo schema corruttivo ed inefficiente della politica di mestiere, abbiamo stilato una proposta di legge per la riduzione e, ove possibile, l’abrogazione di tali privilegi istituzionali, declinati a grandi linee come segue:
- riduzione del cinquanta per cento del trattamento economico dei consiglieri regionali (indennità mensili di funzione e diaria),
- detrazioni sulla diaria per quei consiglieri che risultino assenti in un mese, anche se giustificati, ad oltre dieci delle sedute previste dall’agenda,
- ridimensionamento dei rimborsi per spese di trasporto,
- abrogazione dell’istituto dell’assegno vitalizio regionale e dell’indennità di fine mandato.
Nessuno dei nei-consiglieri cui abbiamo inoltrato la nostra proposta di legge, ha voluto recepire il messaggio e farsene portavoce in seno al Consiglio regionale, almeno stimolando una discussione inerente questo argomento evidentemente “spinoso” (per loro). Non dubitavamo della sordità etica dei politicanti di vecchio corso, confidavamo invece decisamente nei giovani politici molisani, nella loro voglia di cambiare, di rinnovare, di moralizzare un’istituzione tragicamente inefficiente, lontanissima dai cittadini, refrattaria ad una visione veramente democratica della politica.
Siamo costretti a iniziare una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza alla questione (facilissima!) ed una nuova raccolta di firme per dare corpo ad una legge di iniziativa popolare. Il cammino sarà più lungo, lo sappiamo, ma la gente si sta svegliando, sta ritornando a capire che la politica siamo noi tutti che andiamo a lavorare, che non abbiamo rimborsi, che paghiamo le tasse, che non abbiamo nessun privilegio e, ahinoi, pochi servizi pubblici, che quando andiamo a votare non ci fidiamo più di promesse elettorali, ma guardiamo a chi, con i fatti, ha saputo dare l’esempio!
Ricordiamoci che 10.650 elettori molisani hanno già messo in atto questa scelta, votando il MoVimento 5 Stelle Molise alle scorse elezioni regionali, e si trovano purtroppo a non avere rappresentanti in Consiglio regionale. Cari consiglieri, una domanda: hanno il diritto di far sentire la loro voce questi cittadini, contano qualcosa questi elettori che chiedono cambiamento?