Il Molise non può essere preda delle big company energetiche che nella maggior parte dei casi non garantiscono alcun vantaggio economico a Comuni e cittadini.
di Andrea Greco
Ne abbiamo discusso ad Agnone con esperti, amministratori e residenti. Il tema portato all’attenzione dell’opinione pubblica è stato quello del repowering di due impianti tra Vastogirardi, Agnone e Capracotta che vedrà l’installazione complessiva di sei pale dell’altezza di 200 metri con una cementificazione massiccia delle nostre montagne per realizzare i basamenti.
Ripotenziamento degli impianti energetici in alto Molise: punti oscuri e dubbi
Quali vantaggi per i cittadini? La domanda alla quale abbiamo cercato di rispondere. Ebbene troppi i punti oscuri e dubbi emersi sulla possibilità di compensazioni accettabili. Infatti dal 2010 leggi dello Stato vietano le famose royalties per i Comuni dove vengono realizzati gli impianti eolici. In altre parole prima i Comuni facevano cassa grazie agli impianti eolici, oggi non può essere più così.
Ma se è vero che le royalties non sono più dovute, è altrettanto vero che le società sono tenute a concedere fino al 3% del fatturato derivante dall’impianto in opere compensative da discutere durante la Conferenza dei servizi. In questo caso abbiamo ricordato che è fondamentale coinvolgere le comunità interessate.
Altro tema, non di poco conto, portato all’attenzione dei presenti quello relativo alla Via (Valutazione di impatto ambientale) paradossalmente non richiesta per entrambi gli impianti. Insieme a questo va considerato che i comuni di Agnone e Vastogirardi sono sottoposti a vincolo dalla metà degli anni ‘70.
A riguardo presso la Regione ho depositato una mozione che impegna il presidente Roberti a verificare la legittimità della procedura che ha portato all’esclusione della Via, nonché ad annullare in autotutela la determina dirigenziale per il repowering di Vastogirardi e Agnone.
Le rinnovabili sono il futuro ma servono vantaggi per Comuni e cittadini
Resto convinto che le rinnovabili siano indispensabili per il futuro del Paese, ma non possiamo accettare che il Molise venga svenduto alle compagnie energetiche che introitano milioni di euro e in cambio, nella migliore delle ipotesi, lasciano solo le briciole.
La transizione energetica, quella vera, deve permettere al cittadino di diventare produttore, consumatore e venditore finale dell’energia prodotta sul tetto della propria abitazione o azienda, altrimenti i benefici sono solo delle società che poi rivendono l’energia a costi altissimi.
Fondamenta di cemento armato che entrano per trenta metri di profondità nel cuore delle nostre montagne, resteranno lì in eterno, dunque è essenziale che le società portino in dote ai Comuni opere compensative concrete. Gli amministratori locali presenti ci hanno parlato di trattative in atto ma non ci hanno saputo dire quali sono le compensazioni richieste. Così stando le cose, non possiamo acconsentire che venga sventrata una risorsa che da sempre contraddistingue il nostro Molise. Ripeto: sei grattacieli alti 200 metri di fronte al belvedere Ripa di Agnone non sono uno scherzo.
Sulla situazione di Vastogirardi, Agnone e Capracotta terrò alta l’attenzione anche in Consiglio regionale
Ringrazio i responsabili di Italia Nostra intervenuti all’incontro che ci stanno aiutando a capire come muoverci affinché le fonti rinnovabili diventino un’opportunità anziché un problema. Sul tema terrò alta l’attenzione in Consiglio regionale e al contempo informerò i cittadini. Le comunità in queste cose devono essere coinvolte fin dalle fasi iniziali, lo dice la legge dello Stato e le direttive comunitarie, non si può agire in sordina, questo è quello che hanno lamentato in maniera sacrosanta i tanti presenti all’incontro.