Nel mio precedente articolo – scritto in tempi non ancora sospetti – avevo invitato a non perdere la speranza, perché il tempo, da galantuomo qual è, avrebbe fatto emergere da un lato i veri valori e dall’altro i celati bluff e le corte bugie.
Cosa che si è puntualmente inziata a verificare.
La vicenda dell’elezione del Presidente della Repubblica – penosa, al di là dell’esito, per modalità, per conseguenze politiche e di credibilità estera e per ripercussioni socio-economiche – ha rappresentato lo strumento con cui il tempo ha cominciato a dare i suoi frutti.
Da una parte, sono iniziati ad emergere i veri valori.
La democrazia diretta esercitata dai cittadini a 5 Stelle attraverso la rete e l’intelligenza collettiva che ne è stata espressione si sono palesate per i loro pregi connaturati, originari, genetici ed hanno naturalmente portato all’individuazione, quale candidato Presidente, di Stefano Rodotà, una figura che ovunque nel mondo (tranne in Italia) avrebbe trovato consensi politici trasversalmente unanimi, che i cittadini italiani (ben diversi da chi indegnamente li rappresenta) avrebbero eletto per acclamazione e che invece i nostri politicanti sono riusciti a svilire, snobbare, ignorare!!!
Il valore – vero, autentico, naturale – della democrazia diretta è ormai un dato di fatto.
Ma il tempo galantuomo ha palesato anche un altro valore: quello della chiarezza e della coerenza, che il MoVimento ha adottato sin dal minuto successivo allo spoglio elettorale e grazie alle quali, come era insito in esse, non ha tradito né le istituzioni, né gli elettori tutti.
Specularmente, sono necessariamente emersi i bluff e le bugie dalle gambe corte.
Il tempo ci ha confermato che chi tirava la giacchetta al MoVimento non lo faceva per lo sbandierato interesse del Paese, bensì per pura sete di potere: ormai questo è un dato oggettivo perché, se così non fosse, l’apertura pentastellata su Presidente e formazione di un governo sarebbe stata colta al volo – in quanto il Paese tutto ne avrebbe fortemente beneficiato – e non follemente respinta al mittente per esigenze congressuali di riequilibrio delle posizioni all’interno di qualche partito.
- Il tempo ci ha confermato che il sistema pensa solo agli affari suoi, scaricandone senza ritegno l’insostenibile costo sociale ed economico sui cittadini tutti.
- Il tempo ci ha confermato che se ne devono andare a casa, TUTTI!, se questo Paese vuole ancora giocarsi qualche carta per salvarsi.
- Il tempo ci ha detto che tutto ciò che ci era stato proposto era un misero bluff.
- Il tempo ci ha detto che tutto ciò che ci raccontavano nei giorni scorsi erano soltanto bugie.
Lo sapevamo già.
Era già tutto previsto!