Nel nostro incontro pubblico, svoltosi a Larino, abbiamo affrontato due temi importanti per il sistema sanitario molisano: l’identificazione di una sede più idonea per l’Hospice di Larino, che a nostro parere deve restare nel comune frentano, e la struttura di Colletorto, nata per essere una Rsa e da anni chiusa ed abbandonata. Il nostro impegno sarà quello di portare la vicenda sul tavolo tecnico del Consiglio regionale e difendere due strutture vitali per la nostra regione.
Tra i cittadini e con i cittadini per affrontare i problemi della nostra sanità e raccontare le battaglie che conduciamo ormai da anni in Consiglio regionale. Ieri sera, nella sala Freda, a Larino, abbiamo ripreso quel sano confronto diretto con le persone che è alla base della costruzione di progetti e iniziative per un’intera area che merita interesse nel trovare soluzioni concrete ai problemi che la riguardano.
Ricette mediche senza classificazione di priorità e liste d’attesa infinite
Tra i temi sviscerati con i presenti, tra cui diversi amministratori di zona, la mancanza di un sistema di classificazione di priorità delle ricette mediche e il perché i cittadini continuano a vivere l’infinita criticità delle liste d’attesa. Molto interessanti gli spunti arrivati da medici e addetti ai lavori presenti in sala.
Hospice di Larino: il nostro confronto pubblico e le nostre soluzioni
Nel comune frentano abbiamo discusso inoltre dell’Hospice, struttura regionale di eccellenza e patrimonio di umanità e professionalità da salvaguardare e potenziare. Nell’ultimo Pos è stato riportato, nero su bianco, la possibilità di individuare una sede idonea e più funzionale di quella attuale per rendere un servizio ancora migliore ai 24 pazienti che accedono alle cure. Siamo dell’idea che l’Hospice deve rimanere a Larino.
Davanti al primo cittadino e presidente della Provincia di Campobasso, Giuseppe Puchetti, che ha accolto l’invito a partecipare all’incontro, la nostra proposta è quella di adeguare l’attuale immobile, oppure trasferire il servizio delle cure palliative per i malati oncologici presso l’ospedale Vietri dove sono presenti interni reparti vuoti che vanno necessariamente utilizzati a servizio della popolazione. Impensabile lasciare senza servizi e contenuti uno dei migliori presidi ospedalieri del Molise.
Rsa di Colletorto, un immobile chiuso e abbandonato da anni
Non da meno riteniamo doveroso attivare immediatamente la struttura di Colletorto, originariamente realizzata come Rsa. Si tratta di un immobile di proprietà dell’Asrem, costato 6,5 milioni di euro, ma da anni desolatamente chiuso e abbandonato. Già in passato ci siamo occupati del problema e oggi grazie al proficuo scambio di vedute con il primo cittadino, Cosimo Mele, che ringraziamento per il suo intervento, abbiamo confermato tutto il nostro impegno per portare la vicenda sul tavolo del Consiglio regionale.
Ci impegniamo a difendere due strutture vitali per il Molise
Lo faremo in tempi brevi perché Colletorto, come Larino, merita ampia considerazione in merito all’offerta sanitaria pubblica che non deve lasciare indietro nessuno. Su questo aspetto non indietreggeremo di un centimetro.
Il diritto alla salute non può cedere al gioco al massacro della ‘guerra’ tra territori alimentata da provvedimenti che continuano a smantellare pezzo dopo pezzo ogni possibilità di accesso alle cure. Intanto nelle prossime settimane proseguiremo i nostri appuntamenti in Molise per incontrare e raccontare ai cittadini le nostre azioni e proposte nel tentativo di cambiare volto a una terra da troppo tempo alle prese con tagli a servizi vitali.