Demagoghi, populisti, qualunquisti, rivoluzionari, buffoni, e chi più ne ha più ne metta: erano questi gli aggettivi, prima delle elezioni amministrative, utilizzate dai prezzolati di alcune testate della stampa nazionale, nonché dalla maggior parte dei politici.
E nella nostra regione? Il Molise si sa, è un mondo a parte; quello che è scontato in Italia, non lo è qui e viceversa. Tuttavia, una cosa accomuna i politici dello stivale ai nostri ”geni” locali ed è una malattia difficile da curare: la cosiddetta Paraculaggine Acuta. In Basso Molise la situazione pare non essere tanto diversa da quella nazionale. Se avessimo un call center dovremmo assumere tanto di quel personale da risolvere i problemi di disoccupazione che attanagliano la nostra zona. Adesso è il momento degli ex: ex pdl, ex pd, ex democristiani (che poi sono gli stessi ex di prima). Sgomitano, inseguono, cercano, leccano, ammiccano.
La cosa che più ci fa sorridere è il modo con cui cercano l’approccio. Gli inviti ad incontri sono di tipo standard, hanno di solito come tema la nascita di un nuovo modo di far politica e di solito gli oratori sono quei ”politici” che in venti anni hanno distrutto un Paese, una Regione, un Comune, ma si una bella ventata di aria fresca! Non si è arrivati ancora ai ballottaggi e già questi falliti in giacca e cravatta cercano in ogni modo di accaparrarsi quelle percentuali che, per noi del moVimento 5 stelle sono cittadini pensanti che vogliono partecipare al cambiamento, mentre per loro sono numeri con il quale arrivare all’ambito traguardo del ”posto fisso” in politica a spese dei contribuenti. Signori è finita! Siete il passato. Non siete ex pdl o ex pd come andate dicendo, siete EX e basta!
La parola lavoro proprio non riuscite a farvela entrare nel vostro personalissimo vocabolario? Cercando l’approccio con il nuovo che avanza, vi rendete ancora più ridicoli agli occhi della gente.
Per noi è una questione di cambiamento della società, per voi è solo questione di sopravvivenza dall’estinzione.
PS: Politici trombati e arrivisti dell’ultima ora astenetevi dal cercare vie preferenziali per entrare nel moVimento: non ce ne sono! Chi ha a cuore il bene della propria comunità può attivarsi in ogni momento partecipando alle nostre iniziative ma chi è stato candidato in altri partiti sappia che il purgatorio è lungo, deve dimostrare con 2 anni e mezzo di attivismo continuato la propria buona fede prima di poter essere candidabile con il moVimento. Venite dunque o voi che siete accecati dalla luce delle 5 stelle, che c’è un gran bisogno di rimboccarsi le maniche e lavorare sul territorio senza nulla ottenere in cambio se non il sorriso della gente e la consapevolezza di aver partecipato attivamente al più grande cambiamento culturale del nostro Paese.
1 commento
RAGAZZI MOLISANI
Caro Vincenzo, condivido in “toto” le cose scritte. Bisogna stare attenti ai trasformismi. Il lupo si camuffa da pecora per appagare la sua fame. Guardate in faccia, negli occhi, le persone che vogliono veramente aiutare il Movimento. I filtri per accedere alla candidabilità li conoscete: sono quelli esposti nel programma. Ragazzi onesti, non corrotti dal sistema. Facce pulite, sorrisi franchi. Ragazzi disposti a mettersi in gioco per il bene della comunità. Smascherate quelli che vogliono sfruttare l’immagine del Movimento solo per interessi personali e di parte.
Altri ragazzi di un’Italia che vuole cambiare: Pizzarotti, Castiglion, Fabbri, Maniero.
Sono come voi. Hanno entusiamo da vendere. Sono solo i primi, ne seguiranno altri, molti altri. E voi, ragazzi molisani, ci sarete. Siete i nostri ragazzi. I ragazzi di un’Italia che crede ancora nella speranza, nell’onestà, nelle persone umili che lavorano con dignità.
Facce pulite, sorrisi aperti che guardano al futuro. Un futuro incerto che dovremo affrontare con coraggio. E questi ragazzi ne hanno tanto di coraggio da spendere per la nostra povera Italia.
“L’uomo è ciò in cui crede” scrisse Anton Cechov e noi crediamo nelle persone oneste e leali al servizio della politica che mira al bene dell’uomo. Ecco perchè abbiamo il dovere di non mollare: ne va del nostro futuro.
Buona fortuna, ragazzi molisani!