La maggioranza, sempre più allo sbando, abdica spesso la programmazione alle opposizioni, anche interne. Ieri è stata la volta della sospensione degli accertamenti sulle caldaie: evitare che i tecnici si rechino nelle case dei cittadini in piena pandemia, rischiando nuovi contagi, era un atto dovuto. Un atto già predisposto in altre regioni. Se n’è accorta anche una parte della ‘maggioranza’, non i fedelissimi di Toma che è andato ancora una volta sotto nelle votazioni, opponendosi alla richiesta di buonsenso. Se la maggioranza fa acqua, però, si rinsalda l’asse Toma-Facciolla, concordi anche sulla questione, nonostante i dissapori interni allo stesso Pd.
Toma contro tutti, il parere del Consiglio è opzionale
Altro esempio di immobilismo del governatore sta nella vicenda dello scuolabus di Lupara: Toma e Pallante non sono intervenuti per tempo. Il tema arriva in Aula con l’unanime richiesta di dotare il Comune di Lupara di uno scuolabus. La mozione, però, non può far altro che impegnare il Presidente e l’assessore ai Trasporti, Toma e Pallante, ad attivarsi per risolvere il problema. Così come dovrebbero attivarsi dopo il voto sulle caldaie. Ma più volte sono stati disattesi gli impegni chiesti dal Consiglio al presidente della Giunta, che si riserva sempre la facoltà di ignorarli.
Il nostro bonifico per lo scuolabus di Lupara
Diffidando delle capacità di ‘pronto intervento’ di governatore ed assessore, ci siamo attivati da settimane per rispondere alla sacrosanta richiesta dei genitori di Lupara di garantire un trasporto in sicurezza ai propri figli. Il bonifico del MoVimento 5 Stelle Molise, frutto delle restituzioni che in linea col nostro statuto continuiamo ad accantonare, è arrivato a Lupara proprio ieri e basterà a garantire il trasporto dei bimbi verso le scuole di Casacalenda nei mesi invernali.
In arrivo nuove borse di studio, anche grazie a noi
Una nota positiva nell’ultima seduta dell’Assise viene tuttavia dall’attivazione di borse di studio con il patrocinio del Consiglio regionale. Nella variazione di assestamento generale al Bilancio di previsione 2020-2022 del Consiglio, infatti, è emersa la disponibilità di risorse economiche.
La nostra presenza in Ufficio di Presidenza, con Angelo Primiani, ci ha permesso di fare una proposta concreta: istituire e finanziare borse di studio in favore di studenti universitari e ricercatori in materie scientifiche. Proposta condivisa da tutti, nella Presidenza del Consiglio regionale, dove è stata sottoscritta senza simboli prima della presentazione in Aula, che l’ha approvata all’unanimità.
Unanimità sui servizi socio-sanitari
Un voto unanime c’è stato anche sulla proposta di destinare parte dell’avanzo di bilancio 2019 alle strutture che erogano servizi socio-sanitari. Un ristoro necessario per chi si occupa di assistenza a pazienti trapiantati, al trasporto dializzati, ai disabili, ai pazienti con malattie gravi e rare. Attività pesantemente gravate dalla pandemia, che troppo spesso vengono abbandonate dalla politica regionale e alle quali già prima del Covid avevamo proposto di destinare risorse aggiuntive.
Ora Toma deve fare la sua parte: le mozioni da sole non risolvono i problemi
Il dato politico che se ne trae è chiaro: Toma si arrocca sulle sue posizioni, rifiutando spesso di dare seguito alle indicazioni del Consiglio regionale. Mentre proprio nell’Assemblea legislativa si riesce, a volte, a trovare convergenza su proposte di assoluto buonsenso. Il presidente dovrebbe allora avere più rispetto di questa istituzione, che rappresenta i cittadini molisani.
Lo ribadiamo: le mozioni votate in Consiglio regionale, per quanto buone, non possono risolvere i problemi dei molisani se il governatore non le rende esecutive.