Il futuro del Molise passa dai giovani e dal lavoro. Non possiamo più tollerare che migliaia di ragazzi abbandonino la nostra regione per mancanza di opportunità. I numeri parlano chiaro: stando alle più recenti rilevazioni Istat, sono 23mila i cittadini molisani che nei prossimi anni potrebbero lasciare questa terra per via delle evidenti difficoltà occupazionali che vive la nostra regione. A questo, va aggiunto il tasso di occupazione giovanile, tra i peggiori d’Italia, e un allarmante saldo di laureati costretti ad andare altrove.
di Angelo Primiani
Per questi motivi, ho depositato una mozione sottoscritta anche dai colleghi Andrea Greco e Roberto Gravina, per chiedere un intervento immediato della Giunta regionale con l’obiettivo di rilanciare l’occupazione giovanile attraverso politiche attive e concrete. Tra le proposte centrali, il ripristino di una misura già sperimentate in passato, come il bando “Giovani al lavoro”, ma anche la programmazione di nuovi interventi finanziabili con risorse europee, allo scopo di fornire opportunità di finanziamento a fondo perduto.
La Regione deve sostenere i giovani
Tanti giovani infatti non chiedono il cosiddetto “posto fisso”, ma solo l’opportunità di avviare una propria attività, di realizzare un sogno e inserirsi sul mercato del lavoro mettendo a frutto le proprie idee. La Regione ha quindi il dovere di sostenere i giovani in questo percorso di crescita personale e professionale, offrendo loro gli strumenti per costruire il proprio futuro qui, senza dover lasciare il Molise.
Per questo chiediamo alla Giunta un impegno preciso: riferire in Consiglio regionale sulle politiche giovanili finora attuate e sui risultati ottenuti, ma soprattutto approvare un piano operativo per incentivare l’autoimprenditorialità e il lavoro giovanile.
Perché lavorare significa garantire dignità e indipendenza. E la nostra terra ha bisogno dei suoi giovani per crescere e guardare al futuro.