Spesso la popolazione basso molisana, e non solo, ha sollevato l’esigenza di istituire un Registro Tumori nella nostra regione. Questa è una storia che parte da lontano che, ormai, sembra quasi inutile ripercorrere.
Una cosa, però, è certa: ancora una volta i cittadini sono vittime di una disinformazione che alimenta un clima di terrore facilmente strumentalizzabile.
Sì, perché ancora oggi ammalarsi di tumore crea frustrazione, paura, inquietudine, delle volte anche sconforto e solitudine nel tentativo disperato di cercare il medico più bravo, la struttura migliore, le cure più adatte.
Per rispondere alla domanda iniziale:
- attualmente, è possibile farsi una idea sulla geografia della mortalità in Molise (solo con dettaglio provinciale) studiando i dati Istat relativi ai decessi avvenuti nel 2009;
- si potrebbe consultare l’ultima pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità, anch’essa con dati riferiti al 2009, che fornisce una elaborazione chiara ed efficacia della mortalità in provincia di Campobasso dalla quale è possibile fare anche qualche considerazione;
- lavorare sulla banca dati del Registro di mortalità del Distretto Sanitario del Basso Molise, gestito per la ricezione e il controllo della qualità delle informazioni sanitarie certificate sulla scheda di morte, la codifica per fini epidemiologici ma senza prevedere la diffusione delle informazioni e l’analisi del dato a fini epidemiologici, di programmazione, valutativi. Si osserva che il ReNCaM (Registro Nominativo delle cause di morte ) del distretto dispone di una banca dati aggiornata al 2012;
- è impossibile fornire informazioni sul numero dei casi di cancro o perlomeno di informazioni raccolte secondo le modalità stabilite dall’AIRTUM (Associazione Italiana dei Registri Tumori) e, più in generale, dallo IARC (International Agency for Research on Cancer ).
Al fine di fare un po’ di chiarezza, occorre fare delle distinzioni tra il Registro di Mortalità, il Registro Tumori e il Registro dei Mesoteliomi.
Il Registro di Mortalità o Registro Nominativo delle cause di morte (Re.N.Ca.M.) è istituito con il DPR 10 settembre 1990 n.285 art.1 comma 8: “ogni unità sanitaria locale deve istituire e tenere aggiornato un registro per ogni comune incluso nel suo territorio contenente l’elenco dei deceduti nell’anno e la relativa causa di morte”.
Il Registro può essere organizzato in maniera cartacea o informatica e fornisce informazioni sullo stato di salute e di benessere della popolazione in modo più tempestivo rispetto ai tempi di attesa delle pubblicazioni dei dati ISTAT cui compete le attività di coordinamento della rilevazione, di raccolta delle schede di morte, di controllo della qualità della certificazione, di codifica della causa di morte e di rilascio dei dati ufficiali di mortalità a livello nazionale.
Il Registro dei Mesoteliomi asbesto-correlati (ReNaMe), regolamentato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 308/2002, nasce al fine di stimare l’incidenza di mesotelioma maligno in Italia, definire le modalità di esposizione, l’impatto e la diffusione della patologia nella popolazione e di identificare sorgenti ancora ignote di contaminazione ambientale da amianto. Dalle informazioni di copertura territoriale fornite dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) si osserva che il Molise è l’unica Regione italiana sprovvista di questo sistema di registrazione nato per la tutela dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto durante il lavoro (articolo 36, comma 3 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277).
Il Registro Tumori della Popolazione (RTP), come regolamentato dal Piano Oncologico Sanitario 2010-2012 (dove, tra l’altro, si evince che il Molise è completamente sprovvisto di qualsiasi tipo di registro), è uno strumento che rileva, in modo tempestivo, informazioni sui casi di cancro che insorgono ogni anno nei residenti di un dato territorio. Le informazioni posso essere raccolte con dettaglio comunale, provinciale o regionale. Per avere dei dati esaurienti occorrono almeno due anni di registrazione e oltre 100mila casi, pertanto, è auspicabile un registro a copertura regionale.
I Registri forniscono prevalentemente informazioni sull’incidenza e la prevalenza di una malattia ovvero, rispettivamente, quanti nuovi casi in un anno e quanti in uno specifico momento. Risultano, inoltre, degli strumenti essenziali per la programmazione della spesa sanitaria e per la valutazione dell’efficacia sia delle cure oncologiche sia delle campagne di screening. Messi in relazione con altri settori dell’epidemiologia (epidemiologia occupazionale, epidemiologia ambientale, epidemiologia clinica e ricerca di base clinica), grazie alla ricchezza di informazioni delle quali si potrebbe arricchire, potrebbe rispondere a importanti quesiti sul tappeto.
In seguito a una crescente richiesta di risposte da parte del grande pubblico, con Delibera di Giunta Regionale n.1782 del 30.12.2004 si era dato avvio al progetto attuativo per la “Costituzione del Registro Tumori della Popolazione della Regione Molise” . provvedendo alla formazione del personale medico e all’avvio dell’attività di sperimentazione del programma di archiviazione, trasmissione, elaborazione e analisi dei dati in conformità alle indicazioni operative della LILT (Lega Italiana perla Lotta contro i Tumori). Successivamente, con Delibera di Giunta Regionale n.427 del 05.05.2008 è stato demandato alla Direzione V la predisposizione di un apposito progetto, di concerto con l’ASREM, per garantire la continuità alla attività del predisposto Registro e il successivo accreditamento dello stesso presso l’Associazione Italiana Registri Tumori. Ultima, infine,la Delibera di Giunta Regionale n.297 dell’8 marzo 2012 che, in applicazione di diverse disposizioni di legge nazionale e regionale, istituisce i tre registri insieme al C.O.R. Centro Operativo Regionale, impegnando il Direttore Generale dell’ASREM ad attivare i provvedimenti esecutivi.
Purtroppo ancora oggi c’è solo un immobilismo di una classe politica che non vuole o non è capace di legiferare in merito, e nel Basso Molise anche senza registro ci si continua ad ammalare e a morire di tumore. Si osserva che, rispetto al 1992, il numero di persone viventi con tumore in Italia è quasi raddoppiato. Ciò è dovuto in parte all’aumento di nuovi casi ascrivibile all’invecchiamento della popolazione e all’aumento di incidenza per qualche tumore, e in parte alla migliorata sopravvivenza dopo il tumore (Fonte: AIRTUM 2010)
In attesa di risposte, il MoVimento 5 Stelle Molise si chiede perché dopo tanti anni il Registro non sia stato ancora istituito o, perlomeno, perché nessun ufficio di prevenzione o epidemiologico dell’ASREM abbia mai dato risposte ai cittadini con una semplice elaborazione dei dati di mortalità.
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