L’investitura di Giacomo Papa quale sub commissario alla Sanità molisana pone seri interrogativi. In passato Papa è stato il legale di una struttura privata in contenziosi contro Asrem. E, solo tra il 2020 e il 2021, ha ricevuto dalla stessa Asrem oltre 20 incarichi legali. L’avvocato è da sempre vicino agli ambienti di Forza Italia ed ha sponsorizzato la candidatura di Mario Pietracupa, cognato di Aldo Patriciello. Attualmente è anche consulente giuridico del Presidente Toma. C’è, insomma, un possibile conflitto di interessi, che ci ha spinti a presentare una interrogazione in Consiglio regionale.
di Andrea Greco
La nomina di Giacomo Papa a sub commissario della sanità molisana apre a possibili conflitti d’interesse sul piano politico. Ora all’interno o attorno allo stesso partito, Forza Italia, ci sono il commissario Toma, il politico e l’imprenditore nella sanità privata per antonomasia, Aldo Patriciello, e il sub commissario Papa, che del partito forzista è stato responsabile per i rapporti con la Pubblica amministrazione e che in passato ha sponsorizzato la candidatura di Mario Pietracupa, presidente Neuromed e cognato di Patriciello.
Nomina inopportuna su piano amministrativo
Nulla contro il professionista Papa, ma è utile ricordare che, oltre ad essere l’attuale consulente giuridico del presidente-commissario, ha patrocinato numerosi contenziosi in favore dell’Asrem, particolare che rende la sua nomina inopportuna sul piano amministrativo, pur non essendovi incompatibilità. Tra i compiti attribuiti alla struttura commissariale nel suo complesso, infatti, c’è la gestione e il controllo del rapporto con le strutture private accreditate. I contratti con i grandi erogatori come Gemelli e Neuromed sono scaduti a fine 2018 e in queste settimane sono in corso i negoziati per assegnare i budget e le relative modalità di pagamento delle prestazioni erogate a favore dei cittadini molisani e di quelli provenienti da fuori regione.
Occorre fare chiarezza, depositata una interrogazione
Il sub commissario Papa, quindi, dovrà valutare e contribuire a definire il rapporto con i privati con cui ha avuto stretti legami professionali che si affiancano ai legami politici con Forza Italia. Noi invece crediamo che serva serenità assoluta nella valutazione di questi contratti e la stipula di nuovi accordi negoziali che valgono 100 milioni di euro ogni anno. Per tutto ciò in Consiglio regionale abbiamo depositato una interrogazione a nome di tutti i molisani che ritengono in pericolo la sanità pubblica.
Vogliamo sapere se il neo sub commissario Papa proseguirà nel rapporto di consulente giuridico di Toma e se saranno revocati gli incarichi legali che gli sono stati affidati da Asrem, 22 solo nel periodo 2020-2021. Vogliamo sapere se Toma intende coinvolgere il Consiglio prima di rinnovare i contratti di accreditamento con i privati. E vogliamo sapere se confermerà il blocco dell’extrabudget e il taglio del budget di spesa previsti dalla precedente struttura commissariale. Una domanda quasi retorica ma dal valore politico determinante. Toma in passato si è detto contrario ai tagli, confermando la volontà di rafforzare il privato rispetto al pubblico, con regole contabili che condannano il Molise ad un eterno Piano di rientro.