Un grande traguardo che ci rende fieri e soddisfatti dell’impegno che portiamo avanti da anni: finalmente il Consiglio regionale del Molise ha approvato la nostra mozione, a prima firma del consigliere Angelo Primiani, per la lotta all’omotransfobia.
di MoVimento 5 Stelle Molise
È raro assistere a una sintesi così armoniosa tra forze politiche diverse, soprattutto quando si tratta di tematiche #LGBTQIA+. Questo rappresenta un esempio virtuoso di come, al di là delle appartenenze politiche, sia necessaria l’unità per lavorare per il bene di tutti i cittadini. Il Molise si unisce così alle altre dieci regioni italiane che hanno adottato un regolamento avanzato contro le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere.
Fin dal nostro ingresso nelle istituzioni, abbiamo lavorato con un obiettivo chiaro: compiere passi significativi verso l’inclusione, la sensibilizzazione e il rispetto dei diritti di tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere. Ci siamo impegnati a promuovere politiche culturali, educative e sociali per favorire l’incontro tra le differenze e contrastare il bullismo e le forme di omofobia.
L’ultima seduta del Consiglio regionale è stata memorabile per quanto riguarda i diritti in Molise: è stata approvata all’unanimità la nostra mozione sulla prevenzione e la lotta all’omofobia e alla transfobia, proposta ad aprile e sottoscritta dai consiglieri Angelo Primiani (primo firmatario), Andrea Greco e Roberto Gravina.
Dopo aver contribuito in modo decisivo all’apertura a Campobasso del Centro “Molise LGBT – Centro regionale contro le discriminazioni verso le persone LGBT”, grazie all’impegno di Roberto Gravina, allora sindaco del comune capoluogo, abbiamo dato un altro segnale importante di crescita e apertura verso una cultura del rispetto, rendendo il Molise un territorio all’avanguardia in materia di diritti civili e un esempio per le altre regioni.
In merito alla lotta contro l’omotransfobia, la nostra mozione impegna il Presidente della Regione, Francesco Roberti, e la giunta a implementare politiche culturali, educative e sociali. Questo include la promozione di eventi culturali in teatri e presentazioni di libri, iniziative contro il bullismo nelle scuole, attivando percorsi di formazione per il personale docente, ATA, genitori e tutti i soggetti scolastici coinvolti per prevenire il fenomeno; la promozione di un programma di politiche di pari opportunità per contrastare le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere; e l’adesione della Regione Molise alla rete Ready – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni.
Angelo Primiani, consigliere M5S primo firmatario della mozione:
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione della nostra mozione. Con questo passo avanti storico in materia di diritti in Molise, abbiamo lavorato ogni giorno per tutelare i diritti dei cittadini, senza alcuna distinzione. La nostra politica non si piegherà mai di fronte alle ingiustizie e non ci arrenderemo mai alle disuguaglianze e disparità di genere. Il parere unanime dell’Aula dimostra che, oltre i colori politici, è possibile lavorare insieme per costruire un futuro migliore per il Molise”.
Alessandra Maiorino, coordinatrice del comitato politiche di genere e diritti civili del M5s:
“Siamo fieri e soddisfatti che questo importante atto, a prima firma dei Consiglieri M5S Primiani, Greco e Gravina, abbia ricevuto l’ok unanime. È dai territori che è necessario muovere i passi più significativi verso l’inclusione, la sensibilizzazione e il rispetto dei diritti di tutte le persone. L’impegno a promuovere politiche culturali, educative e sociali, azioni contro il bullismo e programmi di pari opportunità sono misure fondamentali per creare una società più equa e inclusiva.”
Francesco Angeli, rappresentante M5S Campobasso – Gruppo territoriale e componente commissione Pari Opportunità Regione Molise:
“L’approvazione della mozione rappresenta un passo cruciale per un impegno concreto a tutela di chi quotidianamente subisce bullismo e discriminazione nella nostra regione. È importante sottolineare che questo impegno è emerso trasversalmente dalle forze politiche del Consiglio Regionale, dimostrando la necessità di agire in tal senso”.