MoVimento 5 Stelle Molise

Operatori sanitari scaricati dopo l’emergenza. Subito i nuovi bandi

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Circa 150 operatori sanitari hanno prestato servizio durante l’emergenza, a partita iva. Molti di loro sono stati scaricati, senza neanche un “grazie”: i loro contratti sono scaduti a fine maggio. Eppure in Consiglio avevamo ottenuto la proroga dei contratti e un punteggio di merito nei successivi concorsi. Ma l’Asrem non ha rispettato i patti. Nell’ultimo Consiglio regionale abbiamo ribadito lo stesso impegno. Ora l’Asrem si adegui.

La mozione approvata in Consiglio regionale non può considerarsi una soluzione pienamente adeguata alle richieste degli infermieri e degli operatori socio sanitari rimasti senza lavoro. Parliamo di 150 persone che si sono ritrovate fuori dai nostri ospedali, senza lavoro e abbandonate da Regione ed Asrem, nonostante in piena pandemia abbiano svolto un ruolo fondamentale a tutela di tutti. La cosa che più fa male è che non hanno ricevuto nemmeno una spiegazione, nemmeno un banale grazie, semplicemente da un giorno all’altro non erano più presenti nei turni di lavoro.

Regione e Asrem disattendono gli impegni presi in Consiglio

Toma sa bene che questa è la realtà dei fatti, perché ieri fuori all’aula di Consiglio gliel’hanno urlata in faccia le stesse donne e gli stessi uomini impegnati a combattere il virus nel periodo peggiore.
I loro contratti ormai sono scaduti e nulla si è mosso dall’azienda sanitaria, rendendo carta straccia l’impegno che a gennaio scorso l’intero Consiglio regionale aveva dato allo stesso Toma: favorire l’inserimento di punteggi nei concorsi pubblici che riconoscessero il grande merito a questi operatori di aver affrontato il Covid “a mani nude”.

La mozione approvata il primo giugno impegna il presidente a sostenere la proroga o il rinnovo dei contratti presso la struttura commissariale e Asrem, dato che siamo ancora in emergenza. Chiaramente non può bastare.

La proroga dei contratti non basta: subito nuovi concorsi

Una soluzione adeguata deve passare per nuovi avvisi pubblici con cui assumere oss, infermieri e medici a tempo indeterminato o con forme contrattuali di maggior tutela. Serve quindi un nuovo bando che riconosca realmente, anche nei punteggi, l’esperienza maturata nei mesi più difficili della pandemia. Questo passaggio è fondamentale e soprattutto è previsto da una legge dello Stato.

Quindi, se il presidente Toma e il direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, vogliono davvero risolvere la questione, si muovano subito di conseguenza. Ormai non crede più nessuno al loro solito e vano tentativo di nascondersi e scaricare le responsabilità ora sul governo nazionale, ora sulla struttura commissariale. Regione e Asrem hanno responsabilità precise nel caso in questione e devono assumersele appieno.

Il MoVimento 5 Stelle continuerà a seguire la vicenda come sempre fatto in questi mesi. Da sempre siamo in contatto con gli infermieri e gli operatori socio sanitari precari; a gennaio abbiamo portato il Consiglio ad esprimersi in loro sostegno; giorni fa abbiamo chiesto e ottenuto di trattare il tema in un Consiglio monotematico e nell’ultima seduta di Consiglio abbiamo proposto e fatto approvare soluzioni concrete per risolvere il problema.

Parliamo di persone che dopo un impegno costante nel momento del bisogno per l’intera comunità molisana, sono state sottoposte allo stillicidio dell’incertezza lavorativa e poi sono state abbandonate: un comportamento inaccettabile, anche a livello umano. Ora le istituzioni hanno la possibilità di chiedere scusa e rimediare. Lo facciano.

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