Dopo anni di occasioni perse e solleciti ignorati, finalmente arriva un segnale positivo sul destino del Parco del Matese con l’approvazione unanime della mozione per l’istituzione della sede dell’Ente nella nostra regione. Una questione che seguiamo da anni e che deve arrivare in fretta a un punto di svolta.
Parliamo di un iter iniziato nel 2017 che dopo sette anni non giunge ancora a conclusione: ora, con una mozione a prima firma della collega Salvatore sostenuta da tutta l’opposizione, la Regione prende un impegno preciso per accelerare sull’istituzione dell’Ente e per avere la sede qui in Molise.
Sul tema sono stato chiarissimo già durante la scorsa legislatura affinché non si accettassero passivamente decisioni dai tavoli nazionali che avrebbero potuto precludere importanti opportunità per il nostro territorio, collocando ad esempio la sede del Parco al di fuori della regione.
Non ne ho mai fatto segreto: sono convinto che la sede debba nascere a Bojano, perché quell’area del Matese racchiude tutte le ricchezze naturali di cui il Parco deve essere nume tutelare.
Nonostante i nostri solleciti, però, i ritardi sono evidenti. Nel frattempo, sono già andate perse risorse ingenti stanziate proprio per i Parchi nazionali, e si è creato un dannoso cortocircuito con alcuni cittadini che tuttora vedono il Parco come un ostacolo anziché come un’opportunità. Al contrario, credo che il Parco aiuti a semplificare i processi autorizzativi per le attività locali, oltre che a generare opportunità occupazionali.
Insomma, l’assenza di una strategia chiara ha messo a rischio il territorio. Ora, finalmente, l’Aula riconosce l’importanza di accelerare e far valere la voce del Molise a Roma.
In questo contesto, sono ancora più determinato a portare avanti la proposta di legge per l’istituzione di un Parco Fluviale del Biferno, auspicando che possa essere rapidamente discussa e approvata. Servirebbe per riconoscere e valorizzare l’enorme potenziale naturalistico che custodisce il Matese: in tal senso, dobbiamo fare tutto il possibile per tutelare il nostro territorio promuovendo uno sviluppo sostenibile che integri il fiume alla montagna.
