Da diversi mesi ormai, io e i miei colleghi stiamo monitorando gli sviluppi del ‘Patto per la sicurezza’, che riguarda ben 11 Comuni molisani e che ci è parso da subito evidenziare delle lacune. Purtroppo i problemi che stanno emergendo, col passare dei mesi e dopo diversi accessi agli atti, sembrano ancora più gravi: oltre alle lacune tecniche, i sistemi sembrerebbero non adeguati al servizio che dovrebbero svolgere. Ma procediamo con ordine.
Di Angelo Primiani, portavoce M5S in Consiglio regionale del Molise
La vicenda ha inizio nel 2014, quando la Giunta regionale guidata da Frattura attiva la Linea di intervento ‘Sicurezza e legalità’, individuando 2,5 milioni di euro a valere sulle risorse FSC (Fondo di Sviluppo e Coesione) 2007-2013. Concretamente, gli interventi a favore della sicurezza si traducono nel ‘Patto per la Sicurezza’, che prevede l’installazione di un sistema regionale di videosorveglianza nei Comuni di Campobasso, Isernia, Bojano, Campomarino, Guglionesi, Larino, Montenero di Bisaccia, Riccia, Termoli, Agnone e Venafro. Due anni più tardi si arriva all’aggiudicazione definitiva dell’appalto da parte della Rete Temporanea di Imprese Siemens Spa – Selcom Srl.
Ad oggi, a 5 anni dalla stipula del ‘Patto per la Sicurezza’ e a 3 anni dall’aggiudicazione della gara, sembrerebbe che non tutte le 419 telecamere siano perfettamente installate e funzionanti. I ritardi nell’esecuzione dei lavori sembrerebbero essere dovuti anche a lacune tecniche nel progetto appaltato. Circostanza da verificare, che di fatto ha portato a continue proroghe da parte della regione.
Oggi la questione sembra interessare solo il Comune di Campobasso, ma diverse problematiche e rallentamenti si rilevano in tutti i Comuni rientranti nel ‘Patto per la sicurezza’.
Per questo motivo già da qualche settimana, in seguito all’accesso agli atti effettuato, alla luce delle criticità segnalate e della necessità di garantire la massima sicurezza ai cittadini molisani, abbiamo depositato un’interpellanza urgente rivolta al Presidente Toma per sapere:
- se è a conoscenza del complessivo stato dell’arte dei lavori;
- se la Regione Molise non ritenga necessario attivare un nuovo e urgente Tavolo Tecnico di verifica presso la Prefettura di Campobasso e, coinvolgendo i sindaci interessati, programmare le opportune verifiche e valutazioni sull’esecuzione dei lavori;
- quali azioni intenda attivare la Regione per giungere, in tempi brevi, al completamento dei lavori;
- se ritenga di avviare eventuali verifiche sulla redazione del progetto esecutivo e valutare l’effettiva efficacia della realizzazione delle opere in esso descritte;
- quali siano le attività di monitoraggio e controllo effettuate e da effettuare sui finanziamenti simili a quello in esame, al fine di valutare l’efficacia e il reale raggiungimento degli scopi prefissati.
La sicurezza dei cittadini va garantita e salvaguardata costantemente, senza aspettare infausti eventi di cronaca.