Oggi 13 marzo il Presidente del Consiglio Regionale, dott. Mario Pietracupa, ha deliberatamente deciso che la democrazia in Molise si potesse fermare per un pò, giusto il tempo di far sbollire gli animi di qualche sindaco o magari di provare nel frattempo “intese” fuori dall’aula consiliare. Chissà che non lo abbia fatto per una sorta di spirito di competizione con il Presidente-Condannato della Giunta Regionale! Il buon Pietracupa avrà magari pensato: “lui se ne frega della giustizia, io me ne frego della democrazia!”
In pratica la seduta di Consiglio prevista per stamane non si è tenuta per timore di “scontri tra istituzioni” all’interno delle istituzioni stesse (ndr)! I sindaci del cratere sismico si son ritrovati all’improvviso senza tutti quei sostegni e quei fondi che in questi ultimi anni sono piovuti sulla nostra Regione, spesso seguendo logiche clientelari e non quelle della legittima ricostruzione post-sisma!
Oggi però quei soldi il Governo centrale (quello dei professori) ha deciso di non mandarli più e ora molte promesse fatte anche durante l’ultima campagna elettorale non potranno essere mantenute. La soluzione scelta dal Pietracupa a questa situazione quantomeno imbarazzante è stata esplicitata in una nota pubblica “ho deciso di annullare la seduta del Consiglio regionale in programma il 13 marzo 2012“: situazione imbarazzante e che viene meno ad uno dei tanti obblighi che personaggi dalla carica pubblica hanno, ossia, quello di affrontare i problemi e risolverli tempestivamente, non comportandosi in maniera del tutto arbitraria, creando peraltro un pericoloso precedente, nascondendo la testa sotto la sabbia pensando che il tempo o eventuali altri rinvii o consigli a “porte chiuse” possano sgonfiare la protesta.