Promesse, e solo quelle. La visita in Molise del sottosegretario di Stato, Alessandro Morelli della Lega, non è altro che l’ennesimo spot che arriva neanche a farlo apposta a meno di due mesi dalle elezioni europee e amministrative.
Il dato faraonico del miliardo di euro annunciato per il Molise, infatti, non rappresenta una novità, visto che parliamo di fondi ordinari, già stanziati e previsti nella programmazione 2021-2025.
È evidente, invece, che l’operazione mal riuscita del centrodestra faccia emergere un aspetto più che preoccupante per il futuro della nostra regione: non è prevista alcuna quattro corsie nel programma degli investimenti del Governo Meloni. Sono chiare e non lasciano spazio a fraintendimenti le parole del sottosegretario Morelli riguardo al raddoppio della Bifernina: per ora resta solo un lontano “auspicio”.
Tradotto, vuol dire che l’intervento tanto atteso dai molisani non è in cantiere e il Governo nazionale, con buona pace dei parlamentari molisani, ancora una volta illude un’intera popolazione alle prese con un isolamento infrastrutturale cronico che preclude ogni possibilità di sviluppo.
Di contro, in Abruzzo si farà la Pescara-Roma, come confermato dallo stesso Morelli. Insomma, i fatti dimostrano che il Molise è schiacciato dal peso politico di chi governa l’Abruzzo manifestamente superiore a quello di chi gestisce la cosa pubblica nella nostra regione, come già accaduto ad esempio per la Capitale italiana della cultura 2026.