MoVimento 5 Stelle Molise

Restiamo uniti e torneremo a sognare. Buon 2022 da tutti noi

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Ripercorriamo insieme il 2021 del MoVimento 5 Stelle Molise attraverso proposte e proteste, vittorie e difficoltà, denunce e obiettivi per il 2022. In mezzo, anche quest’anno, studio, impegno, confronto e passione. Con l’obiettivo di sempre: servire al meglio la comunità.

Anche l’anno che si chiude è stato segnato dalla pandemia e ancora una volta il nostro primo pensiero va a chi non c’è più, a quanti hanno sofferto e soffrono. Il Molise è ancora provato dal Covid, ma continua a pagare anche l’assenza di una guida istituzionale: non è una semplice considerazione politica, ma la drammatica realtà.

Compito di una forza politica all’opposizione, però, è lavorare e proporre soluzioni ai problemi delle persone e alle lacune del territorio. Proprio in questo senso sono andate le nostre proposte.

A partire da quelle per la sanità.

Ad esempio abbiamo indicato una nuova via per assumere personale accelerando i concorsi e impiegando i medici militari e della Croce rossa, abbiamo suggerito un nuovo percorso per potenziare le Usca, per esentare i pazienti post Covid dal pagamento del ticket sanitario, per tutelare infermieri e operatori socio-sanitari precari, per difendere i diritti delle persone con disabilità, dei dializzati, di chi soffre di endometriosi e dei soggetti allergici.

E ancora: sia in aula che in Commissione abbiamo indicato soluzioni per la medicina territoriale alla luce delle risorse che arriveranno dal Pnrr e abbiamo difeso l’interesse pubblico sul Gemelli Molise.

Ci sono poi le proposte economiche: per le attività chiuse in zona rossa, per sostenere il terzo settore, i lavoratori del wedding, per la zootecnia, per gli agricoltori che hanno subìto danni dalla fauna selvatica. E mentre la Regione ha continuato a non fornire risposte, l’impegno del MoVimento 5 Stelle ad ogni livello istituzionale ha contribuito a salvare circa 400 posti di lavoro alla Unilever di Pozzilli.

Ci sono le nostre battaglie storiche, a partire da quella per l’acqua: anche in questo caso abbiamo denunciato l’inconsistenza della Giunta regionale e abbiamo proposto soluzioni condivise da tutti, al contempo continuando a chiedere di sottrarre le centrali idroelettriche ai privati e denunciando i rischi connessi a Molise Acque.

Non solo. Abbiamo proposto di istituire le comunità energetiche ed estendere il fotovoltaico nei centri storici nel pieno rispetto dei vincoli; ci siamo battuti per i diritti degli studenti universitari, per i diritti delle donne, personali e lavorativi, per sostenere le famiglie che convivono con la ludopatia.

Ancora: abbiamo portato soluzioni sul turismo inclusivo, abbiamo dato sostegno ai lavoratori del comparto neve, portando la questione Campitello più volte in Consiglio dove abbiamo fatto approvare concrete proposte di rilancio nel silenzio di una Giunta regionale che intanto bluffava sui dati e sulle guide turistiche.

E non è tutto: abbiamo avanzato soluzioni per connettere il Molise all’alta velocità ferroviaria, per dotare il Molise di un piano paesaggistico e per dare maggiore centralità ai comuni attraverso il Consiglio delle autonomie locali, per combattere lo spreco alimentare.

Ma davanti ad un Molise messo in pericolo dalle infiltrazioni criminali abbiamo anche portato avanti il nostro lavoro pianificando nuove iniziative: dall’Osservatorio permanente alla tutela dei minori e alla valorizzazione dei beni confiscati con i fondi del Pnrr.

Abbiamo raccontato tutto ciò non solo per informarvi, ma soprattutto per rendervi cittadini consapevoli. Perché essere consapevoli della realtà vuol dire essere cittadini “attivi”, in grado di apportare benefici alla comunità.

È questo lo scopo delle nostre denunce.

Come quelle sulla ‘Torre Covid’ mai realizzata, sui posti letto aggiuntivi mai attivati, sul Centro Covid mai aperto nonostante risorse milionarie, sui fondi tagliati al 118, sulle risorse e i bandi sottratti alle persone non autosufficienti e sulle risorse diminuite per chi deve recarsi fuori regione per un trapianto o per curare una malattia rara.

Denunce fatte attraverso esposti e segnalazioni che hanno riguardato anche i nostri ospedali, dal Vietri di Larino al Cardarelli di Campobasso alle prese con la carenza di ossigeno, i lavori all’inceneritore e il cluster scoppiato in ospedale, vicenda che abbiamo portato in Procura; dallo stato di abbandono in cui versano il Veneziale di Isernia e il SS. Rosario di Venafro al Caracciolo di Agnone dove, stando agli annunci, nelle prossime ore dovrebbero riaprire le sale operatorie, obiettivo sul quale ci battiamo da sempre e continuiamo a batterci.

Tutto ciò senza dimenticare la campagna vaccinale. Mentre noi denunciavamo le difficoltà degli over 70 in basso Molise e degli over 80 costretti ad attendere al gelo, abbiamo assistito all’assurda vicenda dei vaccini somministrati ai dipendenti delle aziende collegate in qualsiasi modo al Neuromed, contravvenendo alle regole: una storia che abbiamo subito segnalato alla Procura.

Vi abbiamo dimostrato poi l’incompetenza del presidente Toma e dell’Asrem sul Piano operativo sanitario, sul Cup in perenne ritardo come detto a maggio e rimarcato a novembre, sui test antigenici, sui test sierologici, sul tracciamento dei contagi.

Tutte denunce che portano a precise responsabilità dirette e indirette.

Quelle appunto di Toma che da Commissario ad acta, ad esempio, ancora non chiarisce dove siano finiti 100 milioni di euro destinati alla sanità; quelle di Asrem a cui sono da imputare anche le oltre 800 assunzioni mancate negli ultimi anni; quelle del direttore Oreste Florenzano che ha fallito tutti gli obiettivi, compreso il reclutamento del personale; quelle del centrodestra che spesso ha fatto della sanità terreno di scontro interno e quelle dei consiglieri di maggioranza che hanno anteposto i soliti interessi al bene comune.

Ma il nostro 2021 ha raccontato tanto altro.

Abbiamo cominciato a smontare il sistema delle nomine politiche come quelle dei Consorzi industriali di Campobasso-Bojano e della Valle del Biferno segnalate anche dall’Autorità nazionale anticorruzione; abbiamo denunciato per primi i conti disastrati della Regione come certificato anche quest’anno dalla Corte dei Conti.

Ci siamo battuti per il Parco nazionale del Matese, ci siamo opposti insieme ai cittadini all’eolico selvaggio in basso Molise, al megaprogetto di Montenero di Bisaccia, abbiamo denunciato i ritardi della ricostruzione post sisma, l’immobilismo sull’inquinamento, i rischi connessi alla discarica più grande del Molise, lo scandalo ambientale di Pantano della Zittola con i pericoli per la biodiversità e i silenzi della Regione.

Insomma, la realtà del Molise a inizio 2022 mostra l’incapacità della Giunta di raccogliere le nostre proposte e soprattutto l’incapacità di rispondere alle necessità di cittadini, amministratori locali, sindacati, imprenditori e lavoratori di ogni genere su tanti temi.

Una costante lungo tutto l’anno, motivo per cui abbiamo presentato una mozione di sfiducia al presidente Toma, che non è passata grazie al solo voto di chi si è politicamente venduta per un assessorato.
Avvilente certo, ma non ci ha sorpreso. Da quando siamo in Consiglio regionale abbiamo imparato a vedere e prevedere i meccanismi della politica politicante.

Niente a che vedere con il Molise che vogliamo e al quale stiamo già lavorando. Non ne facciamo mistero, perché quando si ha passione, coerenza nelle scelte e lungimiranza di proposte, bisogna avere il dovere di mettere un progetto solido a disposizione dei cittadini.

In Molise il MoVimento 5 Stelle è forte delle proprie idee e della propria comunità, quella che ha potuto apprezzare anche il presidente Giuseppe Conte in una splendida serata a Isernia.
A lui abbiamo chiesto di stare vicino ai territori, di ascoltarli e prenderne in carico le necessità. Non c’è tempo da perdere.

I prossimi mesi saranno importanti per il Molise e per il Paese tutto, già solo per le risorse del Pnrr che si stanno tramutando nelle prime opportunità di sviluppo. Tuttavia la pandemia e le difficoltà di tanti cittadini restano.

E allora: nel tempo dell’incertezza c’è bisogno di solidi appigli a cui aggrapparsi quando non è semplice guardare avanti. Soprattutto in questi casi riteniamo che una forza politica debba aspirare a rendersi punto di riferimento di tutta la comunità e ci impegniamo ogni giorno per raggiungere questo obiettivo difficile, forse folle, ma incredibilmente importante.

Buon 2022 dal MoVimento 5 Stelle Molise.

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