MoVimento 5 Stelle Molise

Rifiuti ZERO: semplice semplice!

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Progetto ZeroPercentuali scandalose tengono ancorato il Molise agli ultimi posti in quanto a raccolta differenziata…e questo è un dato di fatto di cui ormai sono a conoscenza i cittadini, gli amministratori e addirittura i gabbiani che costantemente svolazzano sull’entroterra molisano in corrispondenza delle odiate discariche. Forse però non tutti sono a conoscenza dei metodi alternativi che esistono (eh beh sì,cari molisani…fuori da questa regione ESISTONO!) e che risolverebbero TOTALMENTE i problemi legati alla dismissione dei rifiuti.

E’ impensabile,nel 2012, puntare a risolvere i problemi legati ai rifiuti urbani con l’ampliamento o la costruzione di nuove discariche o addirittura con l’edificazione di inceneritori nocivi all’ambiente e alla salute dell’uomo.

Abbiamo cercato di illustrare, all’interno di un documento  redatto a seguito dell’incontro/dibattito pubblico del 22/12/2011, i benefici della STRATEGIA RIFIUTI ZERO adottata già da tempo da alcune realtà italiane. E’ tutto qui il nostro appello agli amministratori di grandi o piccoli comuni: frugare tra gli esempi reali e cercare di adattare questi modelli al nostro territorio. Contattare un comune virtuoso e prendere appunti:semplice semplice!!!

Il centro urbano di Capannori, ad esempio, grazie alle sue similitudini con il Comune di Campobasso in quanto a numerosità abitativa e grazie alla sua ottima performance nella percentuale di raccolta differenziata raggiunta in breve tempo tramite il sistema porta a porta, potrebbe essere modello da seguire per il nostro capoluogo di Regione.

Nel dettaglio dunque, l’impegno del MoVimento 5 stelle, in questi giorni in cui il Comune di Campobasso sta lavorando ad un progetto relativo alla raccolta differenziata, è quello di sostenere la raccolta porta a porta in quanto appare l’unico modo efficace in grado di raggiungere in poco tempo e su larga scala quote percentuali superiori al 70%. Ulteriore vantaggio del suddetto sistema è l’obbligo di assunzione di operatori e addetti alla raccolta puntuale contribuendo così all’occupazione giovanile (che mal non ci starebbe di questi tempi!). I maggiori costi di avviamento del sistema vengono però in poco tempo compensati da un lato con la riduzione dei costi di conferimento in discarica e dall’altro dalle entrate di cassa per la cessione di materie prime seconde alle aziende di riciclo consorziate.

Ricordiamo che la Regione Molise ha stanziato 2milioni di euro per permettere al Comune di Campobasso di applicare uno dei sistemi di raccolta che l’Assessore all’Ambiente Nicola Cefaratti ha recentemente illustrato ai rappresentanti dei partiti politici. Sottolineiamo inoltre che, in base al “Rapporto di analisi sulla raccolta differenziata in Molise” redatto dalla Regione a Luglio 2011, la quasi totalità dei Comuni che nella nostra regione ha già attuato la RD, lo ha fatto senza finanziamenti pubblici.
“….A questo proposito, la realtà molisana vede 107 comuni utilizzare fondi reperiti dal proprio bilancio, 4 dei quali (Castropignano, Gildone, Roccavivara e Sant’Angelo del Pesco) potenziandoli con finanziamenti regionali,mentre si riscontrano pochi casi (Campomarino, Portocannone e Bagnoli del Trigno) in cui sono stati ottenuti sostegni da privati. Un solo comune ha dichiarato di aver fatto ricorso esclusivamente ad erogazioni regionali per far partire il servizio.”
Il Comune di Campobasso si trova dunque in una situazione privilegiata. Ben venga se sarà capace di sfruttare al meglio questo aiuto economico.

Siamo certi che l’amministrazione abbia il quadro completo di tutti i metodi e le strutture organizzative relative alla raccolta differenziata attualmente presenti in Italia?
Sapendo che la collaborazione porta sempre ad ottimi risultati,chiediamo agli assessori,ai consiglieri e all’amministrazione comunale di considerare seriamente la strategia RIFIUTI ZERO da noi esplicitata nel documento post convegno.

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