Accanto agli interventi urgenti di programmazione sanitaria, la Regione ha il dovere di tutelare anche i pazienti guariti dal Covid, ma che devono verificare che il proprio organismo non abbia riportato complicanze. Parliamo al momento di oltre 11.000 persone: per loro chiediamo l’esenzione temporanea del ticket sulle prestazioni ambulatoriali.
Di Angelo Primiani, portavoce M5S in Consiglio regionale
Gli effetti a lungo termine del Covid sono ancora sconosciuti, ma al momento gli esperti consigliano a chi ha contratto e superato il virus di eseguire esami, visite e controlli e in alcuni casi anche terapie riabilitative: insomma chiedono di intraprendere un percorso di monitoraggio per verificare eventuali complicazioni.
Ovviamente questo iter comporta notevoli costi che rischiano di scoraggiare molti cittadini. Per questo motivo abbiamo presentato una mozione, a mia prima firma, che impegna il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ad intraprendere tutte le interlocuzioni necessarie con la struttura commissariale per disporre l’esenzione temporanea del pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali legate al Covid, al fine di tutelare la salute collettiva dei molisani. Il tutto, in attesa di una specifica esenzione decisa a livello nazionale.
È necessario che le istituzioni supportino i cittadini in ogni modo durante le attività di screening successiva alla malattia, perché vuol dire evitare un successivo aggravio di costi per l’intero sistema sanitario regionale.
Inoltre, anche l’orientamento nazionale sta andando nella stessa direzione facendo leva sul decreto legislativo 124/98 che parla espressamente di prestazioni sanitarie ‘erogate senza oneri a carico dell’assistito al momento della fruizione’.
La ritengo una misura importante, che può coniugare la tutela della salute pubblica con il necessario, doveroso sostegno ai cittadini in un momento di difficoltà anche economica.