Approvata la nostra mozione per reintegrare il primario facente funzioni del reparto di Chirurgia al Veneziale di Isernia. L’atto prende in carico la richiesta dei cittadini scesi in piazza a tutela del professionista e della salute pubblica.
Abbiamo chiesto la revoca o l’annullamento in autotutela di tutti gli atti firmati dall’allora direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, l’ultimo giorno del suo mandato. Il 28 febbraio scorso, infatti, l’ex dg ha adottato ben 35 provvedimenti che incidono sull’intera organizzazione sanitaria regionale per i prossimi cinque anni.
Per noi questi documenti non andavano firmati, e potevano essere adottati successivamente perché nella maggior parte dei casi non si trattava di provvedimenti urgenti.
L’ex dg Asrem manda a casa il dottor Vigliardi dalla Chirurgia di Isernia
Tra le decisioni assunte da Florenzano, come detto, c’è anche la fuoriuscita del dottor Giovanni Vigliardi dal reparto di Chirurgia del Veneziale: una decisione che incide in maniera negativa sull’organizzazione dell’ospedale isernino.
Insomma, da un lato sono estromesse figure sanitarie importanti, la cui assenza si ripercuote sull’efficienza dei nostri ospedali; dall’altro non viene mosso un dito per assumere nuovo personale e lenire le difficoltà dei pronto soccorso e della rete dell’emergenza urgenza. Ad esempio, invece di sottrarre professionalità ai nostri ospedali, Florenzano avrebbe potuto attivare le graduatorie già concluse e rivolte all’assunzione dei medici venezuelani: graduatorie ferme da mesi senza una spiegazione.
Con la nostra mozione vogliamo difendere la sanità pubblica e il diritto alla salute dei molisani
La nostra mozione è l’ennesimo tentativo pensato esclusivamente nell’interesse del sistema sanitario pubblico ed è rivolta al presidente Toma, in qualità di commissario ad acta per la sanità, affinché si attivi insieme alla nuova direttrice Asrem, Evelina Gollo per revocare o annullare gli ultimi atti di Florenzano. Ora sono proprio Toma e Gollo a doversi attivare per recepire le richieste della comunità isernina, difendere la nostra sanità pubblica e tutelare il diritto di tutti alla salute.