La soppressione della dirigenza dell’Istituto Comprensivo “Alighieri” di Ripalimosani e il successivo accorpamento, approvati il 4 gennaio in Consiglio regionale con un colpo di mano orientato da qualche consigliere di centrodestra, sono stati oggi dichiarati nulli dal Tar Molise, in seguito al ricorso del Comune di Ripalimosani e alla tenacia del suo sindaco, Marco Giampaolo.
Senza alcun ascolto e confronto con il territorio e con chi lo rappresenta si finisce con inanellare brutte figure e, soprattutto, con il rincorrere affannosamente gli eventi.
di Roberto Gravina
La vicenda ha avuto un esito facilmente preannunciabile, come anticipammo a chiare lettere anche noi esponenti di opposizione nel corso di quel Consiglio regionale che decise l’approvazione di un ingarbugliato documento sul dimensionamento scolastico partorito solo come ennesimo esempio di equilibrismo politico interno alla maggioranza di centrodestra, incapace, allora come oggi, di programmare per tempo in merito a temi importanti e determinati come quelli del diritto all’istruzione.
Non si ebbero remore quel giorno a penalizzare ulteriormente le nostre aree interne e con esse il capoluogo di regione, pur di salvaguardare evidenti interessi elettorali, ma oggi il Tar, con una sentenza definitiva senza passare dalla sospensiva, ripristina la legalità e i diritti che erano stati calpestati dalla decisione della maggioranza di centrodestra in Regione.