MoVimento 5 Stelle Molise

Servizi educativi: Regione disattenta perde 308 mila euro

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Una mancanza grave che priva il Molise di risorse fondamentali per i servizi educativi destinati ai più piccoli. La Regione non ha trasmesso nei tempi previsti la programmazione necessaria per accedere alla quota perequativa del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni, perdendo così oltre 308 mila euro che sono stati redistribuiti ad altre Regioni. Su questa vicenda abbiamo chiesto chiarimenti urgenti visto che si potrebbero avere ripercussioni concrete su Comuni e famiglie molisane.

di Roberto Gravina

Perdere risorse così ingenti significa sottrarre opportunità ai nostri bambini e creare difficoltà ai Comuni, che ora si trovano senza un sostegno economico su cui contavano. Andrebbe spiegato ai molisani perché la Regione non abbia rispettato una scadenza così importante, lasciando che questi fondi finissero altrove. Il Molise non può permettersi leggerezze simili, soprattutto in un settore così delicato come quello dell’educazione e della prima infanzia.

Il Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito del 17 gennaio 2025 certifica, infatti, che la Regione Molise non ha inviato la propria programmazione entro il termine del 30 novembre 2024, causando così la perdita delle risorse assegnate. Una mancanza che avrebbe potuto essere evitata con una gestione più attenta e organizzata. Per questo motivo, insieme ai miei colleghi Andrea Greco e Angelo Primiani, ho presentato un’interpellanza, con la quale si chiede di sapere quali siano le ragioni di questa grave omissione e, soprattutto, quali misure intenda adottare la Regione per evitare che a pagarne il prezzo siano i servizi educativi per l’infanzia.

Ora, come detto, è innanzitutto doveroso chiarire perché la Regione non abbia rispettato i termini e se abbia intenzione di reperire risorse alternative per garantire gli interventi previsti. Oppure dobbiamo pensare che i servizi educativi subiranno un ulteriore impoverimento?

Secondo il Piano di azione nazionale, i fondi perduti dal Molise sono stati redistribuiti tra Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, Regioni che hanno rispettato i tempi e ottenuto l’assegnazione delle risorse.

Mentre altrove si lavora per ottenere il massimo dalle opportunità di finanziamento, qui perdiamo risorse per negligenza. Un paragone che dovrebbe far riflettere chi oggi governa questa Regione, chiamato a spiegare ora pubblicamente cosa sia successo. Su questo come su altri temi non ci si può eclissare politicamente a piacimento, perché il rischio è che ciò che di negativo è accaduto possa ripetersi anche in futuro.

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