Da un anno attendiamo di parlare in Consiglio con il presidente Frattura delle condizioni in cui versa la Molise Dati (qui l’ultimo articolo), che gestisce il sistema informatico della Regione, e degli appalti assegnati a una società esterna in particolare. Neanche ieri è stato possibile farlo per la sua ennesima assenza in Aula, ma il Consiglio ha comunque discusso la nostra interpellanza sul tema. Nella sostanza viene fuori che il sistema informatico della Regione è gestito in parte da Molise Dati e in parte da una società privata, la PA Digitale Adriatica srl. Tuttavia, come da convenzione e da legge regionale, è Molise Dati a gestire il Sir, cioè l’insieme dei sistemi informativi, telematici e tecnologici della Regione. Quindi le domande sull’anomalia gestionale nascono spontanee.
La nostra portavoce in Consiglio regionale, Patrizia Manzo, ora spiega: “Purtroppo alla nostra interpellanza non sono giunte risposte concrete. Non conosciamo quale sarà il futuro di Molise Dati, non sappiamo a che punto è il progetto per la costituzione di un consorzio come previsto nella Stabilità 2015 e né, tanto meno, in che modo la Regione pensa di far fronte ai 18 milioni di euro di debito nei confronti della società. Inoltre, vista la convenzione in base alla quale spetta a Molise Dati l’affidamento a terzi di servizi che non riesce a fornire, come mai continua a farlo direttamente la Regione? E come mai continua ad affidarsi a società esterne nonostante abbia una società in house?”