La misura che prevede il ‘sostegno temporaneo eccezionale agli agricoltori e alle Pmi colpite dalla crisi Covid’, inserita nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, include le aziende agricole che esercitano attività zootecniche per l’allevamento di bovini, bufalini e ovicaprini. Da questi fondi sono però esclusi, tra gli altri, gli allevatori di suini. Una discriminante incomprensibile. Un errore madornale che va immediatamente sanato. Per questo motivo ho depositato un’interpellanza.
di Vittorio Nola
Bisogna considerare che le richieste pervenute nell’ambito del bando per il sostegno alla zootecnica non esauriscono i fondi a disposizione. Parliamo di 3.640.000 euro, a fronte dei 4.000.000 di euro previsti dalla determina numero 123 del 31 dicembre 2020.
Urge un nuovo bando
Ritengo sia fondamentale quindi che le misure di sostegno includano la massima platea di operatori economici. Non possiamo permetterci di escludere alcuna categoria, in una fase così drammatica per l’economia regionale. Considerati dunque i fondi residui a disposizione – ed altri rinvenibili all’interno della stessa programmazione – è opportuno e auspicabile predisporre un nuovo bando. È doveroso intervenire urgentemente per rimediare alla svista madornale, programmando le risorse residue in favore delle imprese che ad oggi, immotivatamente, sono state escluse dalla misura.
Ho depositato un’interpellanza
Per queste ragioni, ho presentato un’interpellanza al presidente della Regione, Donato Toma, e all’assessore all’Agricoltura, Nicola Cavaliere. Ho chiesto loro come intendano sopperire all’errore commesso e quali azioni vogliano intraprendere in favore delle aziende zootecniche escluse dal bando regionale. Al tempo stesso, è importante sapere come intendano programmare le risorse residue.
Gli allevatori molisani attendono risposte concrete, non più rimandabili. Qualora l’avessero dimenticato, a Toma e Cavaliere ricordo che i settori dell’agricoltura e della zootecnia hanno sempre rappresentato uno dei fiori all’occhiello dell’economia regionale. E devono essere messi in condizione di riprendere il trend positivo. Disattendere le loro aspettative, in un momento così delicato, sarebbe imperdonabile.