Tasse più alte e più poltrone. A un anno dall’insediamento del governo Roberti, sono questi i “risultati” raggiunti dal centrodestra. Sono gli unici, veri atti normativi e politici firmati dal presidente. Un messaggio totalmente sbagliato, quello che sta dando la maggioranza, che certifica per l’ennesima volta come i problemi dei cittadini possano arretrare di fronte alla sete di potere.
Con tutte le forze di minoranza, faremo fronte comune per dire ‘no’ alla deforma dello Statuto regionale con cui il centrodestra intende aumentare il numero di poltrone per saziare i soliti appetiti politici interni alla maggioranza, creando la figura del secondo Sottosegretario, un incarico inutile e costoso di cui i molisani non hanno bisogno.
A tutto questo ci opporremo con forza insieme ai colleghi di opposizione, con cui presenteremo una richiesta formale di referendum popolare.
Depositeremo una richiesta formale di referendum
Dopo aver depositato la richiesta di consultazione, le strade saranno sostanzialmente due: o il centrodestra decide di tirare dritto e andare a sbattere contro il muro della sonora bocciatura che arriverà dai molisani nelle urne; oppure prevarrà il buonsenso e la maggioranza sarà costretta a smentire se stessa e a fare marcia indietro su un provvedimento che non fa fare mezzo passo avanti al Molise. Un provvedimento, quello per introdurre il ‘Sottosegretario bis’, che infatti non aspettava nessuno a eccezione di chi forse sa già di dover ricoprire quell’incarico.
Insomma, parliamo di un atto di prepotenza politica e istituzionale lontano anni luce dalla necessità di risolvere le problematiche reali dei cittadini: dalle liste d’attesa in sanità all’emergenza idrica, passando per l’urgenza di dare una concreta prospettiva lavorativa ed economica ai molisani, di fare di più e meglio sul fronte del diritto allo studio, sulle infrastrutture, sull’agricoltura, sul trasporto pubblico locale e tanto altro ancora.