Il Molise può e deve puntare in alto: è in arrivo quasi un miliardo di euro di fondi comunitari, e non possiamo permetterci di perdere questo treno per viaggiare nella direzione di un reale sviluppo per la nostra regione.
In tal senso, abbiamo depositato una proposta di legge per istituire un Polo dell’innovazione, un Distretto tecnologico che mira a valorizzare le nostre alte professionalità, ma anche attrarre investimenti e grandi aziende per fare di questo lembo di terra un laboratorio dell’industria 4.0 e proiettare il Molise verso il futuro.Quello della transizione digitale è un percorso che non può più essere ignorato, soprattutto per una regione che soffre grandi carenze in termini di infrastrutture fisiche. Perciò, bisogna puntare su quelle digitali, sostenere le imprese che vogliono fare del Molise un posto più giovane e più moderno.
Come realizzare un Distretto tecnologico?
Concretamente, con questa proposta chiediamo di investire 7 milioni di euro degli oltre 400 del Fondo di sviluppo e coesione con l’obiettivo di stimolare la nascita di laboratori tecnologici in grado di connettere il mondo della formazione e dell’Università alla crescente richiesta di mercato nel settore del digitale. Quindi far nascere una vera e propria filiera attorno alla tecnologia, sottoscrivendo dei protocolli d’intesa nei settori didattici dell’elettronica, delle telecomunicazioni, del digitale. Ma pensiamo anche a tutto quello che potrebbe svilupparsi nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Ecco i vantaggi della nostra proposta di legge
Tutto ciò potrebbe creare lavoro, oltre che dare al Molise un’occasione di riscatto. Rendiamo fertile questa terra per quelle realtà ad alto potenziale di sviluppo che consentirebbero ai giovani di restare e realizzare qui i propri sogni. Per farlo, bisogna superare la vecchia logica della concessone dei finanziamenti a pioggia e investire davvero per il bene dei molisani.
Questa è la migliore risposta che come forza politica possiamo dare a quel centrodestra che invece è totalmente avviluppato su se stesso e che in Consiglio regionale si preoccupa di raddoppiare i sottosegretari, piuttosto che occuparsi dei problemi dei cittadini.
Ce la metteremo tutta per far sì che l’enorme mole di risorse in arrivo venga utilizzata in maniera produttiva per il Molise. Lo faremo riportando i temi al centro del dibattito politico, come non abbiamo mai smesso di fare in questi anni.
