In questi giorni abbiamo percorso centinaia di chilometri per raccontarvi l’importanza del Referendum per il Taglio dei Parlamentari. Abbiamo risposto a tante domande, abbiamo dissipato dubbi, abbiamo accolto sorrisi e incitamenti, abbiamo spiegato il valore del voto referendario e l’importanza di votare Sì.
Non ci nascondiamo: il MoVimento 5 Stelle chiede da anni il taglio della classe politica, ma la vittoria del sì al referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari, sarà una vittoria di tutti i cittadini. Quella che si voterà il 20 e 21 settembre, infatti, non è soltanto la riforma voluta dal MoVimento, ma una riforma giunta ad un passo grazie anche al contributo di tutte le forze politiche: nell’ultimo passaggio parlamentare alla Camera, infatti, è stata votata quasi all’unanimità.
Il Sì ha tanti significati e apre la strada a tanti cambiamenti.
Come hanno spiegato anche diversi costituzionalisti, da Lorenza Calrlassare a Valerio Onida solo per fare due esempi, l’autorevolezza del Parlamento non dipende direttamente dal numero ma dalla qualità dei suoi rappresentanti e con la riforma costituzionale che ci accingiamo a votare possiamo finalmente dire Sì a un sistema improntato all’efficienza e alla qualità, in cui tutti i cittadini, al di là del sentimento politico, siano meglio rappresentati.
La legge sul taglio del numero dei parlamentari rappresenta un cambiamento rispetto al passato anzitutto per una questione di metodo: non più grandi riforme dal contenuto complesso e disomogeneo ma un intervento mirato e specifico. Così i cittadini possono scegliere davvero liberamente, perché non saranno chiamati a esprimersi su molteplici questioni su cui si possono avere opinioni diverse, ma su una riforma puntuale e chiara.
Camera e Senato lavoreranno meglio, in maniera più veloce ed efficiente. I dibattiti potranno essere più approfonditi e le decisioni legislative più meditate. Insomma, meno ripetitività e più qualità nell’attività legislativa. In poche parole: risposte migliori e più veloci alle esigenze dei cittadini.
La selezione degli eletti sarà più accurata e ogni singolo parlamentare sarà più influente nell’attività delle Camere. Il lavoro di deputati e senatori sarà più determinante e anche il Governo dovrà tenerne in maggior conto. Inoltre sarà scoraggiato l’assenteismo, perché in un Parlamento ridotto i partiti non potranno permettersi assenze.
Con Camere meno numerose i cittadini potranno seguire più facilmente l’operato dei singoli parlamentari, quindi gli eletti dovranno maggiormente tener conto dei loro interessi e delle loro opinioni. Pertanto, a seguito della riforma il legame con i parlamentari sarà più immediato e diretto. Ciò vuol dire che i cittadini conteranno di più.
Ma l’approvazione della riforma apre anche alla modifica della legge elettorale dalla quale dipende il vero livello della rappresentanza e per la quale la maggioranza di governo è già al lavoro. Anche su questo punto la nostra proposta è chiara e parte dalla reintroduzione delle preferenze per ridare potere decisionale ai cittadini ed evitare gli scippi subiti in passato dal Molise derubato di seggi da candidati di altre regioni.
Insomma, il 20 e 21 settembre andiamo a votare. Abbiamo un’opportunità da cogliere: è il momento di compiere l’ultimo passo per rendere il Parlamento più efficiente e aumentare la qualità della rappresentanza proseguendo il percorso di autoriforma delle istituzioni con cui possiamo migliorare il Paese.
Vi ricordiamo che sarà possibile votare domenica 20 settembre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 21 settembre, dalle 7 alle ore 15. Subito dopo avrà inizio lo spoglio.
Inoltre per chi vive fuori dal Comune di residenza, tornare a casa per votare sarà più agevole grazie agli sconti per i viaggi in treno previsti per gli elettori fuori sede.
Non resta che augurare un buon voto consapevole a tutti.