Siamo molto soddisfatti dell’opposizione propositiva e intransigente che stiamo portando avanti e in particolare della battaglia sul trasporto pubblico locale che combattiamo da 8 mesi al fianco dei lavoratori e dei cittadini.
Siamo soddisfatti perché nella seduta di Consiglio del 14 marzo scorso, la nostra mozione è stata finalmente approvata all’unanimità.
Il trasporto pubblico è nel caos più totale e a farne le spese sono i molisani, i pendolari e gli operatori del settore che fanno i conti ogni giorno con una gestione non degna di un Paese civile. Con la nostra mozione abbiamo chiesto di: rivedere i contratti in essere perché è impensabile prevedere contratti con la Pubblica amministrazione senza giorno di scadenza; rescindere i contratti con le aziende inadempienti e affidarli a chi riesca a garantire il regolare pagamento ai dipendenti e servizi di qualità parametrati a quanto stiamo spendendo; prevedere una clausola contrattuale che assicuri, dopo due mesi di mancata retribuzione, la possibilità, da parte della Regione, di sostituirsi al soggetto gestore; eliminare dal contratto quelle che possono essere le corse effettuate a rischio d’impresa; di prevedere un controllo sui biglietti emessi.
Insomma, grazie all’approvazione di questa mozione, l’Assessore ai Trasporti Vincenzo Niro e tutta la maggioranza, da oggi, hanno il formale impegno di tutto il Consiglio regionale e gli strumenti necessari per poter stipulare nuovi contratti con i soggetti che gestiscono il trasporto pubblico locale, per adeguare i servizi e i costi e, soprattutto, per tutelare i lavoratori.
Ci siamo battuti tantissimo, sin dall’inizio di questa legislatura, per dare una nuova regolamentazione al trasporto pubblico locale, uno dei settori chiave della gestione regionale. Avevamo portato la questione anche in Europa: a settembre scorso, infatti, durante la missione a Bruxelles, i portavoce Angelo Primiani e Andrea Greco avevano sottoposto il problema a Rosa D’Amato, portavoce M5S al Parlamento europeo e componente delle Commissioni che si occupano di turismo, infrastrutture, agricoltura e sviluppo rurale. E l’europarlamentare si era subito attivata per sottoporre il caso Tpl molisano all’attenzione della Commissione europea tramite una interrogazione.
Ora non possiamo che essere orgogliosi di questo traguardo raggiunto che, siamo certi, avrà ricadute positive sulla vita dei lavoratori e sulla qualità del servizio di trasporto pubblico su gomma, per tutti i molisani. Questa è anche la dimostrazione che quando il Consiglio regionale riesce a superare le visioni ideologiche e politiche approva proposte come questa, etiche e di buon senso.