Un nuovo colpo di mannaia viene inferto ai lavoratori del Trasporto pubblico locale su gomma che, ormai da anni, sono alle prese con continue difficoltà economiche. Questa volta alcune aziende che gestiscono il trasporto pubblico non pagano la quattordicesima ai propri dipendenti. Un ennesimo episodio grave, inaccettabile per questi lavoratori.
Questa mattina abbiamo inviato una nota al Presidente Roberti con un appello accorato alla verifica immediata sulle aziende concessionarie di servizio pubblico per chiedere l’immediato adempimento dei doveri contrattuali e pagare quanto dovuto ai lavoratori. Sappiamo bene che al momento è alle prese con le nomine assessorili e l’assegnazione delle relative deleghe, ma è ovvio che il dramma di padri e madri di famiglia non può essere sottaciuto. La quattordicesima è un loro diritto sacrosanto e non una gentile concessione come spesso si vuol far credere. È questo un nuovo e intollerabile episodio che bistratta la categoria.
Lavoratori, uomini e padri di famiglia che, con sacrificio e pazienza, continuano a prestare il proprio lavoro ogni giorno con grande dignità, la stessa dignità che oggi viene calpestata negando i loro diritti. E la quattordicesima è una boccata d’ossigeno importante per chi sta subendo continui rincari e un evidente aumento dell’inflazione.
Una situazione che in termini legali è estremamente grave ma che a livello sociale è inaccettabile, ancor più se a non percepire mensilità sono dipendenti di aziende che gestiscono servizi pubblici. L’attenzione sul tema la dobbiamo a quei lavoratori che con serietà garantiscono ai molisani dei servizi indispensabili e lo dobbiamo alle loro famiglie per sostenere le proprie spese personali. Siamo totalmente disponibili a cooperare per offrire soluzioni concrete per i lavoratori perché il nostro unico interesse è non abbandonare nell’oblio questi molisani.