MoVimento 5 Stelle Molise

Treni: capoluogo isolato fino al 2028, ritardi inaccettabili

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Siamo di fronte a un vero e proprio fallimento politico: dieci anni per elettrificare poco più di 80 km di ferrovia, con costi che sono schizzati a ben 290 milioni di euro. E ora, la nuova data di completamento è slittata addirittura al 2028. Tra ritardi, tagli e disagi, intanto il capoluogo resta isolato dal mondo. Questa situazione così è inaccettabile: per questo chiediamo trasparenza e chiarezza.

di MoVimento 5 Stelle Molise

Agli inizi del ‘900 in Molise esistevano tratte ferroviarie elettrificate, oggi per ammodernare poco più di 80 chilometri sono passati già dieci anni e i costi sono lievitati fino a 290 milioni di euro, con l’ultima previsione di completamento che slitta addirittura al 2028. Questi ultimi numeri certificano il fallimento politico di chi governa questa regione ormai da otto anni, subendo passivamente ritardi, tagli e disagi, mentre il capoluogo di regione – unico caso in Italia – resta isolato dai collegamenti su rotaia per un periodo così lungo.

I problemi strutturali, come il crollo della galleria tra Bojano e Campobasso e la necessità di indire una nuova gara per reperire una “talpa meccanica” per gli interventi riparatori, rischiano di far slittare ulteriormente la deadline. Il rischio concreto, infatti, è che vista la complessità dei problemi da risolvere, il 2028 potrebbe rivelarsi una previsione addirittura “ottimistica”. Un’attesa che cittadini, studenti e pendolari molisani non possono più permettersi.

Per questo motivo abbiamo richiesto un immediato sopralluogo sulla tratta e, attraverso una mozione, riporteremo il tema in Aula. È necessario comprendere se RFI stia effettivamente impiegando ogni risorsa economica e progettuale per garantire tempi certi e rapidi, oppure se la procedura adottata sia stata concepita al risparmio, con scelte che hanno impattato negativamente sulla tempistica complessiva dell’opera. Servono, insomma, risposte chiare e verificabili. Chiediamo massima trasparenza, in particolare sui costi chilometrici del servizio sostitutivo. Durante le audizioni in Consiglio regionale, i vertici di RFI hanno fornito cifre certamente utili, ma che non trovano riscontro nei contratti in essere.

È fondamentale quindi determinare con precisione quanto stiamo investendo per garantire il trasporto con autobus su gran parte della tratta, considerando che da anni i cittadini molisani sono costretti a viaggiare in condizioni precarie anziché poter usufruire di un servizio ferroviario adeguato. A tutto ciò si aggiunge un’ulteriore beffa: l’abbandono ormai quasi certo del progetto di ammodernamento della tratta Campobasso-Termoli. Un’altra promessa disattesa per il nostro territorio.

Il governo regionale dovrebbe tutelare i molisani e ottenere garanzie precise su tempi e costi. I cittadini meritano infrastrutture moderne ed efficienti, in tempi brevi. Altrimenti, questa maggioranza rischia solo di prolungare l’agonia mentre il Molise compie l’ennesimo passo verso il baratro.

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