La Regione Molise si doterà di un Osservatorio permanente anti trivellazioni e di uno strumento utile per concorrere alla predisposizione delle osservazioni di opposizione nelle procedure di Via, portando avanti ogni azione, anche giuridica, a tutela della popolazione e del territorio.
Il primo risultato è stato raggiunto. Il Consiglio regionale ha compreso la serietà e la fondatezza della nostra denuncia per le minacce al territorio e al mare. Già la scorsa settimana, avevamo sottolineato i rischi legati al progetto di ricerca idrocarburi di Irminio, nel cuore del Molise e di Petroceltic, tra Termoli e le acque al largo delle Isole Tremiti, oltre che i rischi connessi all’impianto-serbatoio di gas del Sinarca, della Gas Plus.
Nonostante queste minacce e l’ultima delibera di giunta che esprime “indirizzo non favorevole” alla ricerca di idrocarburi del progetto Irminio, la Regione Molise non ha mai messo in campo un’azione amministrativa concreta a supporto dei Servizi tecnici regionali per migliorare conoscenze e competenze tecniche in materia di idrocarburi, sia in fase autorizzativa che in fase di controllo, né si è mai dotata di una Commissione regionale.
Da oggi, però, la nostra regione può guardare avanti. Il Consiglio, infatti, ha accolto le sollecitazioni del Movimento 5 Stelle Molise che in questi mesi ha presentato una serie di proposte, tutte accettate dall’Aula.
Con la nostra mozione, approvata all’unanimità, la Regione esprime “l’assoluta e totale contrarietà a politiche energetiche basate sulle attività di prospezione, ricerca ed estrazione degli idrocarburi liquidi e gassosi”. Il documento, inoltre, impegna presidente e giunta ad “attuare una pianificazione regionale delle concessioni minerarie, in tutela delle aree geografiche caratterizzate da produzioni di prodotti tipici con Marchi di qualità e con particolare valore ambientale o archeologico, e di un territorio oggi soggetto a dissesto idrogeologico e a rischio sismico”. Un piano che rappresenta uno strumento utile in fase di valutazione dei progetti da parte della Commissione Via regionale.
La mozione punta anche a “porre in essere ogni azione anche di carattere giurisdizionale finalizzato alla tutela degli interessi preminenti della popolazione regionale, anche in relazione al decreto di conferimento del permesso di ricerca assegnato alla Petroceltic”. Decreto viziato, come abbiamo già detto, perché il Ministero non ha verificato le garanzie economiche della Società.
Infine il Molise si doterà di un “Osservatorio permanente anti-trivellazioni che abbia come finalità il controllo di tutte le pratiche relative alla ricerca e all’estrazione di idrocarburi, a supporto anche dei Comuni e che possa concorrere alla predisposizione delle Osservazioni di opposizione nelle procedure Via”.
Insomma, tre passi avanti verso la messa in sicurezza del territorio. Un percorso, tuttavia, ancora lungo e per questo continueremo la nostra azione in Consiglio e fuori.