L’emergenza tubercolosi bovina che sta colpendo la provincia di Isernia, in particolare l’area compresa tra Pizzone e Montenero Val Cocchiara, va affrontata con azioni immediate e straordinarie non solo da parte delle istituzioni, ma anche della politica. Sul tema, ho depositato una mozione in Consiglio regionale: la Regione dimostri tutto il suo sostegno agli allevatori che stanno vedendo pian piano decimate le proprie aziende agricole.
di Angelo Primiani
L’epidemia ha già portato all’individuazione di 14 focolai attivi e 9 sospetti, con il rischio concreto che l’intera provincia perda lo status di territorio indenne. Quindi con conseguenze gravi per l’intero comparto zootecnico locale.
Parliamo di una situazione allarmante non solo sotto il profilo sanitario, ma anche per le ripercussioni economiche che proprio gli allevatori stanno subendo a causa dell’abbattimento forzato dei capi infetti. È fondamentale garantire quindi ristori immediati e misure concrete per il ripopolamento degli allevamenti, scongiurando la chiusura di numerose aziende e il conseguente impoverimento di un settore cruciale per l’economia molisana.
La nostra mozione
Per questo chiedo un impegno preciso alla Giunta regionale e all’Assessore alle Politiche agricole: bisogna attivarsi con urgenza, anche attraverso il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, per garantire l’erogazione dell’indennità di abbattimento prevista dalla legge e individuare ulteriori risorse destinate al ripopolamento del bestiame.
È ora di dimostrare con i fatti, non con le promesse, di essere al fianco degli allevatori. Altrimenti, il rischio che questa crisi si trasformi in un danno economico irreparabile è altissimo. Decine di aziende agricole si estinguerebbero e non possiamo assolutamente permettercelo.