MoVimento 5 Stelle Molise

Turismo, che fine ha fatto il Piano strategico regionale?

0

Il Piano strategico del turismo della Regione Molise, costato 1 milione e 300mila euro, doveva definire la strategia di sviluppo regionale in materia turistica. Il documento, realizzato dall’Assessorato al turismo della Regione Molise, in collaborazione con Sviluppo Italia Molise, Università e Camera di Commercio definiva obiettivi ambiziosi per rilanciare un settore che per il Molise rappresenta un importante asset di sviluppo economico. Ma a distanza di ormai cinque anni, non si ha alcuna traccia degli interventi previsti.

di Angelo Primiani

Tra gli obiettivi strategici che la Regione Molise aveva individuato e che bisognava raggiungere vi era l’elaborazione di interventi volti a: innovare, specializzare e integrare l’offerta regionale; accrescere la competitività del sistema turistico regionale; sviluppare un marketing efficace e innovativo; realizzare una governance efficiente e partecipata per l’elaborazione delle politiche turistiche e l’adozione di un testo unico normativo.

Il momento è favorevole per il settore

Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi il piano definiva una serie di azioni concrete da realizzare, anche mediante lo sviluppo di bandi, progetti e strumenti dedicati. Ma non è chiaro che fine abbiano fatto. Eppure il momento sarebbe favorevole, i numeri certificano una tendenza di crescita generale per l’intero comparto. Nel 2023 l’Italia ha registrato un boom di visitatori, con 133,6 milioni di arrivi e 447,2 milioni di presenze. E il Molise in linea con il trend nazionale ha segnato un +19,2% di turisti rispetto al 2022 e +12,5% rispetto al periodo pre-Covid.

In un contesto cosi favorevole l’attuazione puntuale di tutti gli interventi definiti nella strategia, approvata dal Consiglio regionale nel 2019, avrebbe potuto garantire un posizionamento strategico della Regione nell’ampio mercato turistico nazionale. Ad oggi, invece, le politiche di settore appaiono caratterizzate da improvvisazione e confusione.

Tanta confusione e poca programmazione

Nessun intervento di semplificazione normativa. Sebbene tra i risultati del Piano vi fosse l’adozione di un testo unico normativo sul turismo, il settore ad oggi è ancora governato da una selva di norme regionali, circa 30, che non agevolano investimenti e sviluppo.

Nessun intervento di formazione per gli operatori turistici, nessun reale miglioramento dei servizi turistici di base. Nessuna azione concreta per destagionalizzare l’offerta turistica. Appare scomparsa anche la strategia di marketing e promozione che aveva visto la nascita del logo “Molise” tanto sbandierato in occasione degli Stati generale del turismo.

Abbiamo invece assistito ai soliti bandi con finanziamenti a pioggia, alle partecipazioni in pompa magna alle fiere di settore senza alcun intervento strutturale e di lungo periodo.

L’Agenda 2030 ci impone di agire

L’Agenda 2030 dell’Unione Europea ci impone di agire. Invece qui in Molise siamo ancora a parlare su come fare. Dobbiamo monitorare, analizzare, intervenire; costruire un Osservatorio regionale che ci dica la verità dei dati sul territorio e ci faccia vedere dove siamo veramente in difficoltà; considerare le carenze dei trasporti, delle infrastrutture digitali, delle strutture di accoglienza in modo da creare interventi di investimento mirato, evitando sperpero di denaro pubblico.

Parlo di innovazione, sostenibilità e competitività, parole vuote se non le rendiamo reali. La nostra offerta turistica deve essere integrata, innovativa, specializzata. Non possiamo più accontentarci di un marketing antiquato. Non possiamo più lasciar fare il minimo necessario soprattutto perché la competizione è alta, e il Molise non può rimanere indietro.

Le risorse ci sono: basta finanziamenti a pioggia

Eppure i soldi ci sono: il Pnrr, i fondi Feasr, il programma Life, tutte risorse che sono lì, pronte per essere utilizzate, per cambiare il nostro territorio. Ma per farlo bisogna agire in fretta, con coraggio, con visione.

E allora perché non riusciamo a sfruttare queste risorse? È una domanda che ho posto alla Giunta con un’interrogazione in Consiglio regionale. Il settore del turismo in Molise va governato con visione evitando interventi estemporanei con una gestione delle risorse a pioggia.

Condividi

Leave A Reply