È stato un anno di impegno e passione: ecco il nostro 2019 raccontato attraverso proposte, iniziative, denunce e il nostro augurio per il 2020.
Un altro anno intenso, impegnativo, spesso difficile ma altrettanto spesso entusiasmante. Anche nel 2019 ci siete stati accanto e di questo vi ringraziamo, perché senza la vostra forza non si va da nessuna parte.
Anche quest’anno il MoVimento 5 Stelle si è confermato prima forza politica in Molise con numeri chiari. Alle elezioni Europee abbiamo ottenuto il quarto miglior risultato d’Italia e la nostra Stefania Gentile ha raggiunto quota 19.000 preferenze. Alle Comunali abbiamo potuto festeggiare il nostro Roberto Gravina, nuovo sindaco di Campobasso ottenendo il terzo capoluogo di regione a 5 Stelle in Italia. Ma non dimentichiamo i risultati di Termoli dove passiamo da 1 a 4 portavoce, e Campomarino dove entriamo per la prima volta in Consiglio comunale.
Sono risultati che ci ripagano del lavoro svolto anche quest’anno a 360 gradi e che hanno puntellato un impegno costante svolto durante tutto l’anno, senza perdere i nostri valori fondanti.
Ad esempio, anche nel 2019 i nostri portavoce non hanno perso la buona abitudine di rinunciare a parte dello stipendio e da inizio legislatura hanno accantonato circa 230.000 euro utilizzati in parte, come sapete, nell’acquisto di un’ambulanza neonatale o per finanziare uno studio epidemiologico nella piana di Venafro.
Inoltre vi abbiamo raccontato i progetti nati grazie al bando Facciamo Scuola e realizzati grazie alle restituzioni dei nostri portavoce Patrizia Manzo e Antonio Federico nella scorsa legislatura, e vi abbiamo presentato il nuovo bando Facciamo Ecoscuola in scadenza il 29 febbraio 2020.
Ma il 2019 è stato soprattutto un anno di idee, di proposte, di soluzioni.
Siamo riusciti a istituire una Commissione regionale speciale di studi sul fenomeno della criminalità organizzata, uno strumento di monitoraggio, contrasto e prevenzione di fenomeni e infiltrazioni criminali, e una Commissione per gli Affari comunitari con cui ora possiamo monitorare l’iter dei progetti europei e aumentare la partecipazione della Regione ai programmi comunitari diretti, quindi anche intercettare opportunità di lavoro e sviluppo.
Inoltre siamo riusciti a garantire il taglio del superticket sanitario a partire dalle fasce deboli, abbiamo impegnato la Regione a tutelare il territorio dotandosi di un Piano Cave, di un Piano Paesaggistico, difendendo laghi e mare.
Non dimentichiamo l’impegno durante la discussione del Bilancio di previsione 2019-2021. In quella sede abbiamo presentato tante proposte riuscendo a garantire più fondi a studenti e molisani in difficoltà. Dopo dieci giorni di battaglia in Consiglio, abbiamo ottenuto 500.000 euro in più per finanziare la legge quadro sulle politiche sociali che prevede una serie di interventi attraverso gli Ambiti sociali. Le stesse risorse servono anche a finanziare misure per il diritto allo studio, misure di sostegno alle famiglie e a chi assiste i molisani che devono sottoporsi a trapianto o che soffrono di una malattia rara. Questi fondi sono parte dei 900.000 euro inizialmente previsti dalla Giunta Toma per le Comunità Montane in liquidazione dal 2011. In pratica abbiamo tolto risorse a enti moribondi per aiutare chi ne ha davvero bisogno, denunciando quando la Regione non ha fatto quanto doveva.
Stesso impegno sul tema dei trasporti. Giorni fa abbiamo scongiurato una riforma del trasporto pubblico locale che avrebbe fatto danni per i prossimi 15 anni e che era osteggiata da cittadini, lavoratori, sindacati e sindaci. Il Consiglio, infatti, ha approvato la nostra linea che tutela i lavoratori e migliora il bando per il gestore unico.
E poi ci sono le nostre proposte di legge come quella per la democrazia diretta, quelle per la disciplina delle professioni turistiche, per rendere finalmente operativo il Consiglio delle Autonomie locali facendo dialogare Regione ed enti locali, quella per istituire una Consulta statutaria come organo di garanzia oppure la proposta di legge per istituire una Film Commission con cui promuovere il territorio attraverso arte e cultura.
Inoltre abbiamo proposto soluzioni in tanti ambiti a partire dalla sanità che vogliamo pubblica e di qualità, un tema sul quale ci siamo battuti e ci batteremo ancora, contestando chiunque non lavori per difendere i diritti di tutti i molisani. In questo senso non dimentichiamo le parole e i numeri elencati dai Commissari ad acta durante il Consiglio monotematico chiesto proprio dal MoVimento 5 Stelle e che, se confermati, comproverebbero i fallimenti e le responsabilità della politica nel comparto sanitario.
Ma tornando alle nostre idee, alle nostre soluzioni. Abbiamo proposto di istituire un fondo di garanzia che aiuti i molisani in difficoltà, di costituire un unico Sistema informativo del lavoro in Regione, abbiamo proposto un nuovo Piano per il randagismo, abbiamo spiegato come riformare la governance dei Consorzi industriali e cosa fare per il corretto funzionamento dell’Acquedotto Molisano Centrale, abbiamo proposto un Piano straordinario per l’Ambiente.
Ma vi abbiamo anche raccontato ciò che non va nella nostra terra. Ad esempio vi abbiamo dimostrato lo sfascio dei conti regionali, numeri certificati anche dalla Corte dei Conti.
Vi abbiamo svelato il debito milionario con Trenitalia che costringe il Molise ad avere treni indegni e vi abbiamo raccontato di Toma che non vuol mostrare come spende i vostri soldi con le carte di credito che ha in dotazione lui insieme ad assessori e Direttori regionali: una vicenda assurda sulla quale torneremo presto.
Vi abbiamo spiegato l’imbarazzante stesura dei bandi per assumere dirigenti regionali e in Aula abbiamo impegnato Toma ad annullarli. Vi abbiamo raccontato della supertrasferta della Regione negli Stati Uniti per il Niaf e vi abbiamo raccontato tutte le assurdità che vi ruotano attorno.
Ma vi abbiamo anche svelato l’imbarazzante ritardo con cui è stata affidata l’assistenza tecnica nella gestione del Feamp, il fondo europeo dedicato al settore ittico, abbiamo denunciato le carenze del bando sulla micro ricettività, i mille dubbi sulla gara d’appalto milionaria affidata alla Consedin e quelli sulla gestione degli screening oncologici. Abbiamo denunciato i mancati pagamenti agli agricoltori, i bandi scomparsi nel nulla per i progetti di pubblica utilità, i lavori infiniti a Campitello Matese, le lentezze burocratiche che impediscono di mettere in sicurezza il fiume Biferno, l’impasse politica sull’emergenza cinghiali, i silenzi sulla circolazione dei veicoli inquinanti e quelli sui 139 progetti di formazione continua ancora bloccati.
E poi le denunce sul sistema delle nomine, ad esempio quelle a Molise Acque e a Molise Dati, sull’assurda situazione delle Comunità Montane, enti tecnicamente morti per i quali i Comuni sono costretti a pagare quote di partecipazione senza avere in cambio servizi e alle quali, senza il nostro intervento, Toma avrebbe regalato altri 900.000 euro.
Sono tanti, troppi esempi di un Molise impantanato. Anche l’anno che si chiude è stato infatti un anno di stallo per la nostra regione. Non dimentichiamo che il 2019 si è aperto con il governatore Toma che ha azzerato tutte le deleghe assessorili e si sta chiudendo con un annunciato rimpasto di Giunta: due autobocciature in soli 12 mesi. Uno stallo politico che diventa fallimento amministrativo.
Insomma, il centrodestra non riesce a governare e quindi siamo pronti ad impegnarci ancor di più nei mesi che verranno. Siamo certi che con lavoro, studio, impegno e condivisione, potremo fare pulizia e ridare speranza al nostro Molise. Come sempre insieme a voi.
Buon anno da tutto il MoVimento 5 Stelle Molise.