Gli anziani ancora in attesa del vaccino sono stati letteralmente ‘sballottati’ dal caldo al freddo, neanche fossero pacchi. Ciò per via di scelte a dir poco inspiegabili da parte di Asrem. Fino a pochi giorni fa, il punto vaccinale dell’ospedale Cardarelli aveva gestito in maniera soddisfacente il flusso degli over 80 autosufficienti e residenti nell’area del capoluogo. Mancavano solo le ultime due ‘classi’, per anno di nascita, e si sarebbe completato l’elenco degli iscritti. Ma, per motivi che fatico a comprendere, Asrem ha deciso di indirizzare questi ultimi anziani in attesa del vaccino verso la Cittadella dell’economia. Al Cardarelli, invece, da ieri prosegue la vaccinazione con AstraZeneca degli oltre seicento volontari della Protezione civile.
di Fabio De Chirico
Perché contesto questa decisione? All’ospedale i numerosi ultraottantenni in attesa del siero anti-Covid erano al caldo, com’era giusto data la loro vulnerabilità. Ora, invece, sono costretti al freddo all’esterno della struttura di Selvapiana, in attesa della somministrazione. La sorte poi ha voluto che arrivasse il colpo di coda dell’inverno a rendere l’attesa insostenibile. Tra l’altro, le procedure pare stiano andando a rilento, tanto da scatenare forti critiche.
Mi chiedo: non sarebbe stato più logico fare il contrario, cioè mandare i volontari della Protezione Civile alla Cittadella e lasciare che il team del Cardarelli terminasse le somministrazioni alle ultime centinaia di over 80 in lista? I nostri anziani non hanno forse il diritto di vaccinarsi in un ambiente confortevole, senza rischiare un malanno?
Di sicuro c’è che, almeno questa volta, Florenzano non potrà scaricare su qualcun altro le responsabilità della decisione. Ricordo infatti al Direttore generale Asrem che l’ex sub commissaria Ida Grossi, che era anche coordinatrice del Piano vaccinale in Molise, si è dimessa il 16 marzo scorso. Di chi è stavolta la colpa?