Ho inviato una nota alla struttura commissariale per la Sanità regionale, all’Unità di Crisi e al presidente della Regione. L’obiettivo è quello di inserire, tra le categorie con priorità di vaccino anti Covid, i pazienti affetti da più di una patologia ma con vulnerabilità lieve, quindi anche dei soggetti di età inferiore ai 60 anni con comorbidità.
Di Angelo Primiani
L’11 marzo scorso, nell’ambito del piano vaccinazioni anti Covid, la Conferenza Unificata ha previsto la somministrazione del vaccino individuando varie categorie, con un preciso ordine di priorità:
- nella categoria 1 le persone con elevata fragilità, quindi persone estremamente vulnerabili e con disabilità grave;
- nella categoria 2 gli over 70;
- nella categoria 3 gli over 60;
- nella categoria 4, appunto, le persone con comorbidità sotto i 60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
- nella categoria 5 il resto della popolazione.
Davanti a queste indicazioni alcune Regioni come il Lazio, il Piemonte e la Lombardia, hanno inserito anche la categoria 4 sulle piattaforme di vaccinazione, per garantire priorità di copertura vaccinale anche ai soggetti che rischiano di sviluppare forme severe di Covid, seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili.
La Regione Molise, invece, non ha fatto alcuna integrazione, basta osservare i codici di esenzione per ciascuna categoria. Il risultato è che alcuni soggetti vulnerabili allo momento sono privi di copertura vaccinale.
Faccio un esempio concreto: tra i soggetti fragili vengono ricomprese le persone affette da diabete di tipo 2, ma sono esclusi i pazienti affetti da ‘diabete mellito’ o ‘insipido’, cittadini a rischio che meritano una tutela particolare.
Ovviamente, parliamo di una platea ridotta che in Molise è stata già in parte ricompresa nella categoria dei soggetti estremamente vulnerabili, tuttavia ci sono ancora molte persone escluse e non ancora abilitate alla prenotazione.
A tal proposito ricordo che anche il commissario per l’emergenza sanitaria Francesco Paolo Figliuolo, pur anticipando l’apertura delle vaccinazioni agli over 40, ha raccomandato priorità ad anziani, fragili e cittadini con comorbilità.
Per tutto questo ho scritto una nota di significazione al presidente Toma, all’Unità di Crisi e alle Commissarie per la sanità, sollecitando la copertura vaccinale prioritaria anche per queste persone.
Più che il richiamo alle istituzioni in merito ad una carenza del piano vaccinale, lo ritengo un concreto contributo per rendere la campagna vaccini ancor più efficace. Tutti i cittadini a rischio hanno diritto ad essere vaccinati e ritengo che andar loro incontro sia un dovere sociale ed istituzionale.