Per dare avvio ai lavori e riaprire l’infrastruttura che collega Molise e Abruzzo è fondamentale passarne la gestione ad Anas. Tuttavia, dopo mesi, la Provincia ancora non firma la convenzione e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. Ma anche la Regione Molise non è esente da responsabilità: è arrivato il momento di dire basta. Invito sindaci e residenti a starci vicino in questa battaglia
Di Andrea Greco, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale
Se entro la prossima settimana i cittadini non avranno risposte serie e credibili, sono pronto ad incatenarmi al viadotto Sente-Longo chiuso da oltre un anno e, se necessario, inizierò lo sciopero della fame ad oltranza. Inoltre chiederò agli amministratori locali e ai cittadini di stare al mio fianco. Ora sono stanco come sono stanchi i cittadini. La pazienza è terminata e chiederò di essere ricevuto dalla Prefettura, perché non sono più disposto a tollerare altro ritardo.
Proprio in queste ore ho sentito la nostra portavoce alla Camera dei deputati, Carmela Grippa, con la quale sono costantemente in contatto per combattere insieme questa battaglia e per organizzare già la prossima settimana un incontro sul territorio. Reputo preoccupante e inspiegabile il silenzio della Provincia di Isernia in merito a quanto si sta verificando. Con il Sente in queste condizioni rimangono chiuse le prospettive per il futuro di un intero territorio.
Il MoVimento 5 Stelle segue la vicenda sin dal suo inizio. Dopo il finanziamento da 2 milioni di euro inserito nel decreto Genova, con un emendamento a firma di Carmela Grippa e Antonio Federico, e a seguito di una serie infinita di problematiche e lungaggini, l’unica soluzione possibile sembrava quella di fare eseguire i lavori da Anas, dato che la Provincia ha dimostrato e detto di non averne le capacità.
A ottobre, proprio per favorire questo passaggio, abbiamo promosso un incontro al Ministero delle Infrastrutture ed eravamo seduti al tavolo con il viceministro Giancarlo Cancelleri e i vertici di Anas insieme alla Regione Molise, nella persona dell’assessore regionale Vincenzo Niro, e al presidente della Provincia di Isernia. Alfredo Ricci. In quella sede si stabilì che si doveva immediatamente sottoscrivere la convenzione con Anas per l’esecuzione dei lavori e nel mentre portare avanti la ristatalizzazione dell’intera arteria. A quel tavolo erano tutti d’accordo anche perché Anas è l’unico che per organizzazione e risorse può manutenere l’infrastruttura ed eseguire i lavori.
La riconsegna del viadotto ad Anas è un aspetto sul quale il MoVimento 5 Stelle si è speso e si sta spendendo con impegno, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, consapevole del fatto che ogni giorno di chiusura del viadotto Sente è un colpo mortale per questo territorio.
L’Anas, seppur con qualche ritardo, ha inviato lo schema di accordo alla Provincia e alla Regione, ma a distanza di mesi ancora nessuna risposta è arrivata dalla Provincia, notizia che ci è stata confermata direttamente dall’ingegnere della Provincia, Matteo Castiglioni. Quindi, a circa 2 mesi di distanza è ancora tutto fermo: una perdita di tempo inspiegabile e inaccettabile.
Ebbene, nel reputare vitale il passaggio di gestione dalla Provincia ad Anas, vogliamo sapere perché a due mesi di distanza Palazzo Berta non risponde ancora ad Anas, dopodiché è necessario chiarire a lettere cubitali per quale motivo, dopo l’incontro al ministero del 14 novembre 2019, la Provincia prima si è detta disponibile a sottoscrivere la convenzione, ma poi il 27 novembre ha affidato i lavori per una campagna integrativa di indagini geologiche da 56.000 euro.
Già conosco ciò che probabilmente risponderanno: diranno che lo hanno fatto per accelerare le cose, ma la realtà è che l’unica cosa su cui deve muoversi la Provincia è sottoscrivere l’accordo con Anas, e non spendere altri soldi a valere sui 2 milioni di euro per ulteriori lavori, perché una volta ‘consegnato’ il viadotto ad Anas poi saprà essa stessa come muoversi. Non ci si può sedere ad un Tavolo tecnico e dire una cosa per poi predisporre atti dissonanti rispetto agli impegni presi
Avviseremo Anas di quanto sta accadendo, oltre a far luce su procedure, ditte e progettisti per far sapere ai cittadini come vengono utilizzati i fondi pubblici. Sembra evidente che più di qualcosa non torni e soprattutto si continua a perdere tempo senza dare alcuna risposta ai cittadini molisani e abruzzesi che continuano a vivere un isolamento viario da anteguerra.
Abbiamo anche depositato un’interpellanza urgente in Consiglio regionale per chiedere al governatore Donato Toma e alla sua giunta cosa fare per risolvere far cominciare i lavori e risolvere una questione che danneggia l’economia di un’intera area già alle prese con spopolamento, mancanza di lavoro e tagli ai servizi.
Infine a Toma e Niro chiediamo di dire ciò che stanno facendo in concreto per accelerare la procedura della convenzione, perché nei confronti di questa storia sembrano appartenere ad un altro pianeta.