Siamo a marzo ma in Molise la campagna vaccinale contro il Virus respiratorio sinciziale, a quanto pare, è ancora ferma al palo. Da settimane in molti mi stanno segnalando ritardi nell’arrivo delle dosi di vaccino necessarie. Ritardi a dir poco ingiustificabili, considerando che già lo scorso settembre il Commissario ad acta Marco Bonamico aveva chiesto all’Asrem di predisporre per tempo l’approvvigionamento di anticorpi monoclonali e sieri per garantire l’avvio dell’immunizzazione già da ottobre.
di Angelo Primiani
A fine settembre l’Asrem ha affidato a una ditta la fornitura di 100 dosi di un vaccino anti Vrs. A novembre la campagna è effettivamente partita ma, a quanto mi risulta, si attende la consegna di altre 1000 dosi ormai da mesi. Un’assenza che rischia di trasformare la campagna vaccinale in una misura valida per tutti i bambini d’Italia, tranne che per quelli molisani.
Eppure il Virus sinciziale rappresenta una seria minaccia per neonati, bambini e soggetti fragili, come donne in gravidanza e over 60 con patologie croniche gravi o over 75.
Di fronte a questa situazione di stallo, chiediamo chiarimenti sul motivo dei ritardi e sulle tempistiche previste per l’arrivo delle dosi di vaccino che dovevano già essere disponibili da tempo. La salute dei cittadini, soprattutto dei più piccoli e dei soggetti fragili, non può essere messa in secondo piano.